1. Tutte Le Strade Portano In Scozia


    Data: 21/02/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... per i fianchi e cominciai a baciarla.Non staccandoci nemmeno un secondo entrammo nell'appartamento e ci spostammo sul divano ma nel momento di toglierle il maglioncino Daniela disse:-Aspetta Lu! Spegni le luci!--E da quando fai la timida?--Dai scemo! Voglio il buio, sono ingrassata ultimamente, mi vergogno!--Ma lo sai che a me piaci da impazzire- e dicendolo levai la copertura di lana che mi mostrò l'effettiva lievitazione delle già abbondanti forme di Daniela.I due grossi seni vestiti di pizzo nero, si univano ai rotolini di carne che teneramente scolpivano il busto della donna; estasiato le sflilai anche i jeans fascianti scoprendo cosi anche le voluminose coscie, con più di un filo di cellulite che quasi nascondevano il monte di venere impreziosito da un tanga dello stesso tessuto del reggiseno.Sulle guancie di mia cugina faceva capolino il tanto famigliare rossore che accompagnava tutti i suoi imbarazzi ed anche tutte le sue eccitazioni.Ancora una volta come in tutti i numerosi precedenti mi trovavo attratto, magnetizzato ed eccitato dinnanzi alla sua figura; non è la sola bellezza canonica ad incantare, ma è l'incredibile quantità di sfaccettature contenuta nella parola "bellezza" che continua a meravigliarmi.La feci sdraiare sul tavolo e le sfilai lentamente il perizoma, allargò le gambe mostrandomi finalmente la grossa vagina completamente depilata; mi inginocchiai, e con il viso ad altezza del tavolo iniziai un lento e profondo cunnilingus. Il profumo che emanava ...
    ... era forte e pungente, sentivo vagamente pure il detergente intimo usato forse ore prima; le prime leccate furono abbastanza asciutte, poi già alla quinta e alla sesta,le grandi labbra rilasciarono quel succo paradisiaco che tanto aspettavo. Come in ogni precedente il primo assaggio mi innondò col suo sapore, legandomi le papille gustative come quando si assaggia un frutto ancora un po acerbo; poi abituandosi pian piano, tutto divenne più dolce e sempre più abbondante, finendo quasi per berne piccole sorsate.Ovviamente Daniela non ne fu indifferente e dimenandosi come una tarantolata raggiunse facilmente il primo orgasmo; provò a scansare la mia testa ma io non ne avevo a sufficienza e come un assetato ripresi con foga la lappata e assestai un'altra serie di leccate che le fecero schizzare seme vaginale finendo per bagnarmi viso e t-shirt. Esausta si raggomitolò sul tavolo mentre io approfittai della pausa per chiamare Amelie ed augurarle la buona notte:-...buona notte amore mio, riposa bene e fai tante coccole al tuo bel pancione...- e terminai la telefonata.Sempre sdraiata sul tavolo Daniela si sollevò sui gomiti:-Quanto vorrei essere io il tuo amore e giacere tutte le notti con te- disse con una punta d'invidia:-Ma vuoi dire che non ti amo? Forse non ti faccio sentire tutto il mio amore?- e denudandomi sotto gli occhi sbarrati, ammiranti e desiderosi di mia cugina mi avvicinai mentre mi massaggiavo il glande già fieramente turgido.Le presi dolcemente la mano aiutandola a ...
«1234...»