1. Doppio tradimento


    Data: 21/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: accettocazzi, Fonte: Annunci69

    ... nordico che mediterraneo o caraibico: barba rossiccia e appena trascurata effetto rude, capelli tra il rame e il biondo, occhi azzurrini. I lineamenti dolci ben si sposano con il suo corpo mingherlino, di statura media e corporatura asciutta con qualche filo impercettibile di muscolo. Insomma, un bel ragazzo, ma niente di eccezionale.
    
    Quando attacco, mi chiedo in realtà dove sia Filippo e perché non sia venuto lui a prendermi, ma sono così stanco e infastidito da quell’afa appiccicosa che non mi va nemmeno di scrivergli un messaggio. Dopo una decina di minuti, finalmente vedo Domingo arrivare. Si ferma, ci salutiamo, carichiamo la valigia in macchina e partiamo. Dopo le classiche domande di rito, si parla del mare e delle spiagge più belle che abbiamo visto. Nel parlare, però, io ho in mente Filippo e quindi il discorso subisce una bella deviazione.
    
    “Dom, ma dimmi una cosa: che tu sappia, Filippo è a casa?” gli faccio io.
    
    “No, perché?” mi risponde lui con totale indifferenza, e al mio “no, così, chiedevo per curiosità” la conversazione si spegne.
    
    Dopo un minuto scarso di silenzio, lui riprende.
    
    “Comunque a proposito di mare, sai di cosa avrei voglia? Una bella scopata” e mima la forma del seno della sua ex-fidanzata, una terza abbondante. “Annamaria era una stronza, ma ci sapeva fare…”
    
    Accortosi del mio sguardo perplesso e decisamente spiazzato, mi dà una pacca sulla spalla e mi fa: “Dai che Roberto mi dice tutto, so che ci date dentro e che tu ce l’hai ...
    ... grosso”.
    
    “Beh, se è per questo so che pure tu non scherzi. Piccolo ma dotato, dicono”. Il mio è un riferimento cherzoso ai racconti della sua ex, ma lui lo interpreta diversamente. Con lui mai avrei pensato di scherzare fino a questo punto, ma ormai ci siamo e non mi tiro indietro.
    
    Lui sorride ma resta zitto. Poco dopo arriviamo a un semaforo rosso. Si ferma, mi prende la mano e se la mette sul pacco. “Perché non provi se è vero?”.
    
    Istintivamente do una strizzatina e poi ritiro subito la mano: “Ma come ti permetti? Guarda che…”
    
    “Roberto non lo saprà mai” e riprese di nuovo la mia mano per rimetterla lì, dove sentivo qualcosa ingrossarsi. “Non saprei Dom, tu sei il suo amico e io il suo ragazzo, non dovremmo…” dissi continuando a tastare.
    
    Scatta il verde e ripartiamo. “Allora, vuoi provare o no? Decidi in fretta, siamo quasi arrivati” mi ordina lui, ormai arrapato. Io non rispondo ma continuo a toccare tra le sue gambe, che è più di una risposta. “Bene, non te ne pentirai”, e prese una strada di campagna.
    
    Mentre andiamo per questa strada sconosciuta, mi rendo conto che dovrei fermarmi. Amo troieggiare, d’accordo, ma il rischio che sto correndo stavolta è grosso. Se su Filippo potevo essere certo, per Domingo il discorso era diverso. E se poi l’avesse detto a Roberto? E se si erano messi d’accordo per testare la mia fedeltà? Perso tra i miei pensieri, dimentico di essere in macchina e quando mi risveglio siamo in aperta campagna. Io ho la mano ancora sul suo ...