Doppio tradimento - Racconti Erotici

Doppio tradimento

... pacco, ma appena ci fermiamo entro deciso nei suoi pantaloni e inizio a segarlo. Cazzo, è davvero enorme, ed è bellissimo da toccare! Vado avanti per mezzo minuto nel silenzio totale, quanto basta per fargli chiudere gli occhi e farlo godere un po’. All’improvviso mi fermo: ormai la curiosità sulle dimensioni era svanita, potevamo anche andare da Roberto. Peccato però che Domingo non sia del mio stesso avviso e mi minaccia apertamente: “Senti troia, o completi il lavoro da solo o ti ci costringo io”. La minaccia mi spaventa e mi eccita al tempo stesso. E poi adesso avevo un alibi nel caso in cui Domingo avesse raccontato tutto. Slaccio quindi la sua cintura, sbottono il jeans e libero quello pterodattilo, un bestione di 20 cm lungo e grosso che si libera nella mia bocca. Non perdo tempo ad affondare tra le sue gambe e dopo un paio di movimenti ho già il naso nella sua peluria rossiccia sul pube. Dieci secondi di gola profonda in cui lui geme come un maiale e io godo e mi assaporo tutto quel pre-cum gustosissimo. Quando mi stacco, una cosa inaspettata: lui mi butta verso lo sportello con un braccio, si sistema e poi si china sulla mia patta. “Non l’ho mai fatto, non so come si faccia ma voglio provare” sono le sue uniche parole, prima di abbassarmi pantaloni e mutande. A quel punto prende il mio pene tra le mani, lo tocca, lo guarda e infine lecca il glande. “Ma comunque mi piace la patata” mi fa, prima di iniziare un pompino niente male per un inesperto.

Proprio mentre ...

... lui prende man mano dimestichezza, il mio telefono suona: è Filippo. Vado in panico perché non so cosa fare, ma a quel punto succede una cosa del tutto inattesa: Domingo mi strappa il telefono di mano, risponde al posto mio e attiva la videocamera. Saluta Filippo che subito dice: “Ah vedo che non hai perso tempo, manco è arrivato e già gli hai messo la minchia in bocca”. Capisco in quel momento che la scopata con Filippo non era più un segreto, e saranno loro a spiegarmi di essere diventati amici dopo essersi contesi per mesi la stessa ragazza, con cui finirono poi per avere un threesome durante una vacanza a Santorini. Sono passati quasi sei anni da quell’evento, ma da allora cercano di “condividere” le loro conquiste, scopandole insieme se possibile o comunque prima l’uno e poi l’altro. Ora quel destino spettava a me, soprattutto a causa della insospettabile bisessualità di Domingo. Inizio a sentirmi veramente una cagna lurida, e forse lo sono, ma ormai non posso più tirarmi indietro. Chiudiamo la chiamata e ricominciamo.

Mi chino accarezzandogli i peli delle cosce e ricomincio a leccargli quel colosso tra le gambe, avverto un odore inebriante e virile di uomo misto al sudore estivo che mi fa perdere il controllo. Mi concentro sulla sua grossa cappella nodosa, la lecco avidamente, la avvolgo tra le mie labbra serrate e la spompo così velocemente che lo faccio gemere pesantemente. Mi mette una mano dietro la nuca per spingermi più in basso, e io non mi oppongo. Sono così ...