Aprendo
Data: 21/02/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: primaesperienza11
... continui orgasmi che scemavano per poi tornare a crescere sconvolgendola. “Bastaaaagh, nooon ce aaaah la faccccciooooh più” provò a chiedere tregua, ma Piero anziché accontentarla ci mise ancora più impegno e foga, fino a quando, con un ultimo possente colpo di reni che la sollevò dal letto, esplose dentro di lei.
Ritrovato il respiro, la testa sul petto del marito, Angela cominciò a raccontare quanto avvenuto poche ore prima in metro. “Lo sai che a me a volte piace un pò giocare – confessò Angela mentre Piero le accarezzava la schiena -¬, così quando ho visto che quel tizio mi osservava e si era venuto a sedere al mio fianco, ho provato a stuzzicarlo con il piede. Tanto ero impegnata al telefono, il mio poteva tranquillamente passare per un gesto casuale. Ma giuro che quando la sua mano mi ha accarezzato la gamba ho avvertito un brivido profondo. E poi, quando dentro la metro ci siamo ritrovati vicini e mi ha sussurrato quella frase, ho sentito la mia fica bagnarsi all’istante. Per un attimo mi sono immaginata come avrebbe voluto lui, nuda con solo le mie scarpe ai piedi, pronta a obbedire a ogni suo desiderio”.
Parlava Angela e intanto la mano di Piero era scesa tra i suoi glutei, le dita che accarezzavano il culetto, la rosellina ancora bagnata dal piacere di qualche minuto prima che si apriva delicatamente all’assalto. E Angela avvertiva i propri capezzoli diventare ancora una volta durissimi a contatto con il petto del marito.
“È stato eccitante, tanto che dopo ...
... che lui è sceso mi sono trovata a stringere le gambe accavallate per accrescere quella sensazione di piacere. C’è mancato poco che venissi così, davanti a gente che mi guardava senza sapere quali pensieri attraversassero la mia testa. Ma arrivata in macchina non ho resistito, dovevo toccarmi e se non fosse stato per quei ragazzi che mi hanno sorpresa sarei venuta già lì”.
Nel frattempo, la mano di Angela aveva trovato il cazzo durissimo di Piero e dopo averlo masturbato lentamente per qualche minuto, con un gesto lento con una gamba scavalcò il corpo di marito e guardandolo dritto negli occhi si impalò.
“Se a me quel viaggio ha regalato brividi, mi sembra che sentire le mie parole abbia avuto lo stesso effetto su di te, o sbaglio?” sussurrò con un tono malizioso Angela, mentre con il cazzo profondamente infisso nella vagina strofinava il suo clitoride alla base del membro del marito, avvicinandosi rapidamente a un nuovo orgasmo.
“Lo sai che mi piace quando gli altri ti guardano, quando ti spogliano con lo sguardo, quando immagino cosa attraversi i loro pensieri – rispose Piero, i polsi imprigionati dalle mani di Angela, i suoi capelli che gli accarezzavano il petto -. Lo sai che mi piace saperti puttana, aperta, disponibile, desiderosa di cercare emozioni. Lo sai che mi piace sentirti raccontare le tue fantasie ma anche degli approcci degli altri uomini. Lo sai che mi piace immaginarti scopata da altri. O scopare assieme a te con altri. Ma soprattutto mi piace sapere ...