36. SEVEN SECONDS
Data: 23/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: tigrotta
... lucidità di guidare, anche se a velocità ridotta e, dopo avergli dato un bacio, si abbassò in mezzo alle sue gambe e glielo prese in bocca, per farlo godere coi guizzi della propria lingua e con la stretta delle proprie labbra. Non ci volle molto. Sollecitato ed eccitato dall�imprevedibilità di quel pompino, Alessandro si lasciò andare, schizzandole in bocca. Lei glielo ripulì accuratamente e appena l�erezione perse consistenza, glielo rinfilò nei pantaloni, richiudendo la lampo. Anche lei si ricompose, sistemandosi gli slip fradici e lisciandosi la stoffa del vestito. Poi si accoccolò sul sedile e si addormentò. Alessandro la svegliò solo quando arrivarono nel garage di casa. Stanchi e soddisfatti della giornata, andarono a letto e si addormentarono abbracciati.La mattina seguente si svegliarono piuttosto tardi e decisero di fare la doccia insieme, per godere ancora. Si insaponarono a vicenda, lentamente, con carezze sensuali. Sotto l�acqua tiepida, si strinsero una all�altro e si baciarono dappertutto, carichi di desiderio. Lei si abbassò e glielo prese in bocca, voluttuosa. Alessandro glielo fece fare per un po�, godendo della sua bocca, poi la fece alzare, la fece girare e la penetrò da dietro. Non ci volle molto, per farla venire sotto le sue spinte e nemmeno a lui, per raggiungerla poco dopo in quell�angolo di paradiso. Rimasero poi a farsi massaggiare dall�acqua che cadeva loro addosso.Dopo colazione, Alessandro si preparò per ripartire. Entrambi erano dispiaciuti, ma ...
... non poteva essere diversamente. Simone sarebbe rientrato quel pomeriggio. Si salutarono con un lunghissimo abbraccio; quando si guardarono, i loro occhi esprimevano ciò che le bocche non riuscivano a pronunciare. Samantha si affacciò alla finestra e seguì con lo sguardo l�auto di Alessandro che si allontanava e spariva in fondo alla strada. Sentiva salire le lacrime e non fece nulla per trattenerle.Simone rincasò qualche ora dopo la partenza di Alessandro e lei si sforzò di salutarlo con entusiasmo.Stranamente fu lui, quella sera, a cercarla a letto, ma lei si tirò indietro; non riusciva a farlo col marito, non in quel momento, perché sarebbe scoppiata sicuramente a piangere. Accampò una scusa qualsiasi, si girò dall�altra e si addormentò.Dopo qualche tempo, Samantha ricevette un messaggio sul cellulare. Era di Alessandro.�Per quanto io mi sforzi, non riesco a dimenticarti. Per quanto questo non sia di aiuto, devo dirti una cosa che quel giorno non ho avuto il coraggio di confessarti: ti amo!�Samantha scoppiò a piangere, mentre il cuore cominciò a batterle all�impazzata. Anche lei lo amava, lo desiderava, lo voleva. Anche lei non riusciva a dimenticarlo. Questa certezza si ha una sola volta nella vita. Le erano bastati sette secondi su quell�autostrada, per intuire che insieme loro due sarebbero stati perfetti. In quell�attimo, le furono sufficienti sette secondi per prendere la decisione che le avrebbe cambiato la vita. Fece le valigie e prese il primo treno per Bologna.Al ...