1. Tutto in famiglia


    Data: 23/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontando

    ... continuai a stuzzicare mio cognato con piedini furtivi. Lui un po’ imbarazzato e un po’ divertito teneva il gioco. Dopo poco tempo osai di più e, dopo essermi sfilato la scarpa, posai il mio piede sul suo pacco che, come avevo previsto, era d’acciaio. Doveva essere proprio eccitato il porco. Beh mi sentii compiaciuto, almeno avevo reso un favore a mia sorella che sicuramente si sarebbe divertita più di me quella notte.
    
    Quasi sul finire della cena, tra un amaro e un limoncello, allungai nuovamente il piede che, però, intercettò la gamba di Andrea, il fratello di mio cognato. Improvvisamente mi sentii spaventato (ma lo ero davvero?) ma un suo sguardo malizioso, celato da un sorrisetto complice, mi fece capire che quella notte non sarebbe stata solo mia sorella a divertirsi.
    
    Il resto della serata fu all’insegna dei dolci e altro alcol. Mio cognato era abbastanza su di giri e sessualmente malintenzionato. Capii allora che era il momento di levare le tende e lasciare i due giovani sposi alle loro effusioni d’amore. Ad un tratto, però, mia sorella disse di essere incredibilmente stanca e che sarebbe andata a letto. Il disappunto di Massimo era evidente ma fu comprensivo e disse:
    
    «vabbè ragazzi, almeno voi restate ancora un po’». Ammetto che io e Andrea decidemmo di restare per supportare psicologicamente Massimo. Quando Adriana fu andata a letto, aiutammo velocemente a sparecchiare. Ci fu un momento in cui eravamo solo io e Andrea in sala da pranzo e questi afferrò il mio ...
    ... pacco in mano e disse: «più tardi ti succhio pure l’anima». Divertito ed eccitato gli ricambiai il favore tastando, a mia volta, il suo di cazzo e gli risposi: «facciamo una gara a chi succhia meglio?»
    
    Ma in quel momento entrò Massimo che ci guardò basito e disse: «cazzo state facendo?»
    
    Certo, già l’idea di scoparsi il fratello della moglie non doveva renderlo proprio entusiasta, ma scoprire che anche il suo di fratello ciucciava cazzi doveva essere un trauma. Per fortuna in queste occasioni San Alcol rende le circostanze meno imbarazzanti di quanto non lo siano realmente. Andrea lasciò subito la presa dal mio cazzo già piuttosto barzotto. Il suo viso cambiava vistosamente, e direi anche in maniera preoccupante, colore, passando dal rosso al bianco. Dovevo intervenire e alla svelta. Ma fu Andrea a prendere la parola.
    
    «Massimo non pensare male, stavamo solo giocando…»
    
    «A toccarvi il cazzo? Ma che sei ricchione?»
    
    Mi avvicinai a mio cognato e gli dissi: «dai non farne una tragedia. Perché non ci divertiamo insieme?»
    
    Andrea, naturalmente, non capiva di cosa stessi parlando.
    
    «Ma sei rincoglionito? Stai zitto Daniele…»
    
    Il suo atteggiamento, però, non mi sembrava proprio convinto. Allungai una mano sul suo cazzo e lo trovai duro. Il maialino si stava davvero arrapando.
    
    Andrea si avvicinò. Barcollava un po’.
    
    «Dai Massimo che ti piaceva fartelo toccare quando eravamo ragazzi…»
    
    «Allora voi due avete già…» esclamai con un’enfasi eccessiva per la mia vera ...