Cornetti a colazione. - Racconti Erotici

Cornetti a colazione.

... a stuzzicarla con decisione. Lei provava intenso godimento e faceva per trattenersi, per non svegliare il piccolo. Entrai dentro di lei da dietro. Mi feci spazio tra le sue dune e affondai la mia virilità fino a prenderla come si usava a Sodoma. Ansimava, era in calore e non so se provava anche dolore. Con la mano destra la provocavo, con la sinistra sul fianco la tiravo con prepotenza a me, trafiggendole corpo e anima, facendola mia. Sotto ripetuti colpi cavallini, percepii il suo immenso piacere, la vidi e sentii gemere e godere come avevo sempre sognato. Le sue ginocchia stavano per cedere. Continuai a possederla fino a raggiungere di nuovo il piacere, che le riversai tutto dentro. Quando estrassi la spada vidi tutto il nettare bianco scorrere tra le sue gambe. E’ un’immagine che ancora vivo ed ancora sogno ad occhi aperti. Un dipinto della lussuria e della vanità.

Si girò mi guardò negli occhi. Era esausta, ma trovò comunque la forza per dirmi: “bell’amico che sei?!!Casanova!!!” . MC

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