Disfunzione erettile
Data: 25/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: mblanc61
... lo stimolo. Tra me e me avrei preferito mi prescrivesse qualcosa di più conosciuto, ma non me la sono sentita di dirle che mi sarebbe servito per un’orgia e che mi serviva un cazzo di ferro senza scrupolo alcuno. Così sono entrato nella farmacia vicina e ho consegnato nelle mani di una giovane dottorezza la prescrizione che ai suoi occhi attesta la mia impotenza: Spedra 100mg, confezione da quattro pastiglie per 25 euro e cinquanta; prescrizione ripetibile.
Con la scatola di farmaci nella stessa tasca della prescrizione raggiungo la macchina parcheggiata dove ho una bottiglietta d’acqua. Alle 11 e 24 inghiotto una pastiglina beige con un goccio d’acqua, poi mi attacco allo smartphone per trovare una marchetta da poter raggiungere in meno di un’ora, il tempo stimato perché il principio attivo faccia effetto. Devo vedere se funziona. Si tratta solo di una prova tecnica e non mi serve spendere chissà quale cifra: una cinese quarantenne da trenta euro può bastare, anzi se è bruttina è quasi meglio. La prima che mi risponde è alla Croce di Casalecchio, così metto in moto e parto. Mentre guido sento che la faccia comincia ad avvamparmi e, nello specchiarmi nel retrovisore, riscontro di essere tutto rosso. Lì per lì mi torna in mente quando andai in crisi anafilattica per la puntura delle vespe al parco, ma gli avambracci sono rimasti normali e mi convinco sia una reazione normale. Alle 11 e tre quarti sono davanti ad un centro massaggi sulla Porrettana, tra un bar e un ...
... fruttivendolo, fermo davanti alla porta con quattro persone che mi guardano. Una donna cinese neanche brutta mi apre e mi fa entrare, ma quando le dico che sono lì per scopare lei mi dice di no, solo massaggio o, al limite, pompino. Per provare a convincerla le metto una mano sul sedere e tra le chiappe: lei ride molto e mi tocca il pacco, ma non si farà scopare. Toccarle il culo mi ha fatto venire il cazzo duro, molto duro.
Uscito dal centro massaggi mi trovo a dover risolvere rapidamente il problema, ma sembra che il farmaco faccia ciò che promette, e nel raggiungere la macchina sono piuttosto baldanzoso. Ormai sono le 12 ed i tre quarti d’ora in cui il farmaco avrebbe dovuto iniziare l’effetto sono trascorsi. La mia faccia continua a pulsare e il bianco degli occhi risalta più del normale sulla pelle arrossata. Devo fare tre telefonate perché qualcuna mi risponda, ma anche questo è un centro massaggi, in via Sab. Per non fare un viaggio a vuoto chiedo subito se mi farà scopare e, dopo qualche insistenza, mi dice di si. In meno di dieci minuti la raggiungo, parcheggio, pago la sosta per mezz’ora, vado alla vetrina e suono il campanello. Da una specie di spioncino a non più di un metro e mezzo da terra una donna dà un’occhiata prima di aprirmi. E’ una cinesina piccolissima e abbastanza giovane con una chioma nera pressoché sferica. Le spiego che sono quello che ha chiamato poco prima e che vuole scopare, niente massaggio, e lei mi indirizza verso una delle stanze del centro ...