1. Disfunzione erettile


    Data: 25/02/2019, Categorie: Etero Autore: mblanc61

    ... massaggi. Nel corridoio ci sono due divani sui quali stanno sedute due ragazze che guardano i loro telefoni e sollevano appena lo sguardo facendomi un cenno di saluto. La stanza ha le pareti basse che non arrivano al soffitto, e la luce che filtra dalla vetrina velata di tessuto rosso la illumina di una luce fioca. Al centro c’è un letto coperto da un lenzuolo di carta, una vasca da bagno in legno e un lavandino contro una parete, un attaccapanni e uno scaffale basso sull’altro lato. Sullo scaffale un paio di ciabatte di gomma da uomo e una bottiglia d’olio. Inizia la contrattazione per il prezzo: lei dice di volere ottanta euro, io non mi muovo dai cinquanta finché acconsente. Una volta accordati e consegnatale la banconota, mi dice di chiamarsi Luna e di spogliarmi, poi esce dalla stanza. Non è caldo, affatto, ma almeno a terra c’è una moquette grigia e rasata da ufficio che non mi farà ghiacciare i piedi. Il telefono squilla ripetutamente e sento, come se fossero nello stesso ambiente dove mi trovo ormai nudo, le voci delle ragazze che rispondono. Quando la piccola Luna rientra nella stanza mi chiede di andare al lavandino e comincia a lavarmi il pisello col sapone insistendo abbastanza a lungo perché diventi duro. Io le maneggio il culo dovendomi piegare di fianco da tanto è bassa.
    
    Quando mi siedo sul letto lei comincia a spogliarsi dei pochi capi che indossa: un abitino di maglia nera, un paio di mutandine ed un reggiseno neri. Ha un fisico abbastanza tipico: senza ...
    ... culo, un po’ di pancetta morbida e due tettine neanche piccole. Forse per lusingarmi dice che ha paura perché lei è piccola ed io sono molto grande e con questi intende riferirsi anche alla dimensione dei sessi.
    
    Quando mi fa stendere sul letto mi chiede se “voglio pompino prima” ed io le dico di si. Nel prendermi il cazzo in bocca si mette nella posizione del 69 e mi presenta la sua passera ed il suo culo davanti alla faccia. Comincio a leccarla a mia volta anche per agevolare la penetrazione che da lì a poco le toccherà subire. Sembra che le piaccia, poi ha un buon sapore a la lecco volentieri finché non ho la faccia bagnata. Anche lei si applica con dedizione e posso constatare che il farmaco sta avendo gli effetti sperati. Quando decide di salirmi a cavallo mi arrotola l’uccello con un foglio di plastica simile a quello che usano i salumieri per dividere l’affettato nei pacchetti, poi se lo infila stringendolo con tre dita alla base per evitare che le entri tutto dentro e comincia a muoversi. Difficile che io riesca a venire in questa situazione: il foglio di plastica rumoreggia mentre lei non molla la presa ed è costretta ad andare su e giù tutta di traverso. Dopo qualche minuto si posiziona nuovamente a 69 e ricomincia a sbocchinarmi mentre io le affondo nuovamente la faccia tra le gambe. Vengo rapidamente e a grandi fiotti che la colpiscono in faccia.
    
    Lo Spedra funziona!
    
    Mentre lei si lava nella vasca di legno io mi sciacquo il cazzo e la bocca nel lavandino e mi ...