1. Io, gli uomini e le donne... capitolo 4


    Data: 26/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Bicurioso23

    A settembre, inizio la mia prima vera storia d'amore, sul posto di lavoro, conosco Ambra, ha due anni più di me, e l'anno seguente deve sposarsi, ma arrivo io e molla il futuro marito.
    
    Ci siamo appena messi insieme, e a dicembre mi tradisce con un suo collega che viene da un'altra azienda in trasferta.
    
    Io sono stupido ingenuo e innamorato. La perdono.
    
    L'ultimo dell'anno non lo passiamo insieme, io sono con gli amici a fare come sempre una settimana in montagna, avevamo già prenotato, c'è anche Samantha, e una sera con lei Carla e Matteo, giocando a carte, si beve un pò troppo, e mentre gli altri sono fuori, eravamo in 12 in 2 appartamenti, iniziamo a far finta di fare sesso sul divano, strusciando i cazzi alle loro fighe o i loro culi e viceversa e fingendo di fare sesso orale appoggiando veramente le bocche sulle loro patate, umide e profumate, che si sentivano attraverso le mutande e pantaloni del pigiama, le loro bocche sui nostri piselli duri e pure delle finte spagnole.
    
    Il gioco durò una mezz'oretta buona, non so come io e Matteo abbiamo resistito tanto senza venire nelle mutande, tenete conto, che sono 2 fighe da paura, una bionda con un bel fisico ma scarsa di seno, Carla, mentre l'altra, una mora con una quarta di reggiseno e un bel culo, Samantha.
    
    La sera dell'ultimo, mentre gli altri si scatenano, io guardo fisso negli occhi verdeazzurri Samantha, lei si alza, e prima di uscire dalla sala, mi fa cenno di seguirla, non me lo faccio ...
    ... ripetere.
    
    Entra in camera, io mi guardo indietro per vedere se qualcuno fa caso alla nostra sparizione, e m'infilo nella stanza.
    
    Lei è stesa sul letto, con le braccia sopra la testa, indossa un maglione nero, e una lunga sottana verde scuro, ha anche sciolto i capelli, e mi sta aspettando, la visione per me è celestiale così, la donna che ho sempre amato stesa sul letto che mi aspetta.
    
    Pochi attimi, che però restano impressi nella mente per sempre.
    
    Spengo la luce, e mi fiondo sul letto.
    
    Ci avvinghiamo, le sue mani passano dalla testa alla schiena al mio fondo schiena senza tregua, io faccio lo stesso mentre ci baciamo.
    
    Le passo una mano sul seno, e lei non mi ferma, io lo stringo, e lei sembra scaldarsi sempre di più.
    
    Mi mette una mano sul pacco, e si accorge della mia erezione, così inizia ad accarezzarlo attraverso i jeans, allora io le inizio ad alzare la sottana, e quando arrivo a metà coscia, infilo sotto la mano, risalgo l'interno coscia, e quando sto per arrivare alle mutande, lei apre le gambe, e inizio ad accarezzarle la patata attraverso le mutande, che sono già bagnatissime.
    
    La cosa durerà un quarto d’ora, quando lei decide di slacciarmi I pantaloni, ed io le avevo già scostato le mutande, iniziando a farle un ditalino, si accende la luce, e in una frazione di pochi millisecondi, io e lei ci siamo ricomposti fingendo di farci un po’ di coccole tra amici.
    
    Era Lucrezia che voleva portare Samantha a fare un giro in paese insieme alle altre.
    
    Che ...
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