1. Serata imprevista 14


    Data: 27/02/2019, Categorie: Incesti Autore: Vinni

    ... euro, dividili con tua sorella, quanto a Gino ce l’avrà una giacchetta a casa e una cravatta, andranno bene quelle. -No caro, non hai capito, mi dice sfilandomi i due testoni dalle mani, questi bastano solo per un paio di scarpe, dovrai spendere molto di più di così, anche perché a Gino ho detto tutto, sa dei rapporti incestuosi della tua famiglia, che mi sono scopata Dario, che tu vuoi scoparti tuo figlio, tua figlia e tutti quelli che ti capitano a tiro e tutto il resto delle tue perversioni -Si è arrabbiato molto? Domando un po' preoccupato…. -E’ questo il punto, non si è arrabbiato per niente, l’ha presa a ridere ed ha detto che tu sei un mito, da quando gli hai promesso la macchina poi, non fa che parlare di te, aspetta una tua chiamata l’idiota, qui l’unica incazzata sono io… -E perché sei incazzata? È andata bene non credi? -Bene un cazzo, hai trasformato il mio fidanzato in un frocio e la mia sorellina in una troia, senza contare che hai detto che mi avresti chiamato ed invece sono due giorni che non ti fai sentire, sono convinta che per non chiamare vuol dire che stai facendo il porco con chissà quanta altra gente! -Haaa, sei gelosa hahahahahahah!! Chi l’avrebbe mai detto, la bella Ivana, colei che ha tutti gli uomini che incontra ai suoi piedi è gelosa di un uomo che potrebbe essere suo padre ahahahahah….. ebbene si, ti ricordi della cameriera, me la sono fatta alla grande, e pure l’amica del cuore di mia figlia, in pratica abbiamo fatto porcate fino a stamattina, ...
    ... ma stai tranquilla il podio della mia zoccola preferita spetta a te, bella cavallona dell’est…. Le dico mentre l’abbraccio e mi riempio le narici del suo bellissimo profumo leccandole il delizioso collo, e continuo:”sei bella Ivana, già ti ho detto che mi sono in pratica innamorato di te, hai un posto speciale nel mio cuore, anzi nel mio pantalone” le dico mentre le faccio tastare il cazzo, lei mi spinge sulla mia poltrona e si mette a gambe divaricate, mentre mi slaccia la cravatta, poi mi bacia, e si apre la camicetta, mio dio è davvero bella, mi tiro fuori il cazzo dalla zip, non ho neanche il tempo di abbassarle le mutandine, semplicemente le scosto da un lato e la penetro, si lascia andare su me, mi bacia e mi succhia il lobo dell’orecchio, mi scopa da seduto, la comoda poltrona ammortizzata mi aiuta nello stantuffarle la fica, ma voglio di più, mi calo i pantaloni e mi alzo con lei che avvolge le sue lunghissime cosce attorno la mia vita, la rovescio sulla mia scrivania, e la sbatto in fica con violenza, una mano va a pizzicarle un capezzolo, l’altra a stringergli il collo, lei mi asseconda, la sua mano si appoggia alla mia, sulla sua gola incitandomi a stringere di più, l’altra mano scende tra i nostri corpi a trastullarsi velocemente il clitoride, spingo sempre più forte e sempre più veloce nella sua fessura, Ivana mugola, io ansimo come una bestia, la scrivania trema, fascicoli, portatimbri e portapenne cadono a terra, da fuori bussano alla porta, è quella stronza di ...