1. Come verità


    Data: 27/02/2019, Categorie: Incesti Autore: Edipo

    "Era una ragazza di sedici anni che non vedevo da tempo e che diventò la mia ossessione in quelle giornate. Ricordavo una ragazzetta ossuta e con i denti sporgenti e ora ritrovavo una leonessa dai capelli fiammanti, con delle lunghe gambe magre, dei seni sodi né piccoli né grandi, degli splendidi occhi verdi e una larga bocca sempre pronta al riso. Mi piaceva da morire. Un giorno uscimmo dalla casa del villaggio per andare sulla spiaggia che distava mezzo chilometro. Avevamo già percorso un bel tratto quando lei diede un piccolo urlo perché aveva dimenticato il reggiseno da mettersi in cabina. "Dove hai la testa" la rimproverò la madre. "Falle compagnia e raggiungeteci in spiaggia" mi disse la mia. Corremmo all'indietro, lei entrò a prendere l'indumento e poi raggiungemmo rapidamente l'ingresso del lido. Davanti alla cabina mi prese per mano e mi spinse dentro, dicendomi :"Forza, cambiamoci insieme per guadagnare tempo". Io dovevo spogliarmi completamente per mettermi il costume mentre lei doveva solo togliersi il prendisole e poi mettersi il reggiseno. "Aiutami ad agganciarlo" mi disse mentre ero ancora nudo. Vidi per un istante i suoi deliziosi seni, poi si voltò e mi avvicinai per inserire i ganci del reggiseno ma intanto mi era inevitabilmente venuta una bella erezione, per cui mi ritrovai con il pene che le sfiorava le cosce, un po’ sotto il suo slip (era più alta di me). Dopo che finalmente sistemammo le sue tette si voltò e mi vide l'erezione che cercavo goffamente di ...
    ... coprire con le mani. "Non ti devi vergognare" mi disse, "è una cosa naturale, mi hai visto praticamente nuda e sei un maschio, piuttosto ora dovresti calmarti perché non puoi uscire in questo stato". Aveva ragione ma ce l'avevo sempre dritto e non me la sentivo di toccarmi davanti a lei come facevo già da tempo per risolvere quei problemi. "Aspetta" disse, "ti aiuto io". Si mise alle mie spalle e cominciò a segarmi con una capacità che evidentemente aveva acquisito con una buona esperienza. "Forza, forza, fammi vedere che sei un maschio" mi disse per eccitarmi ancora di più e accelerare il mio sfogo. Ci vollero pochi minuti perché avessi un orgasmo eccezionale, certo il più prorompente che mi fosse venuto fino allora. Lei si affrettò a pulire i punti raggiunti dal mio sperma con uno straccio e con dei fazzoletti di carta mi asciugò il pene ridiventato piccolo. "Mettiti lo slip" mi ordinò "e mi raccomando, zitto con le nostre mamme se no succede chissà che cosa. Giuri ?" "Giuro" risposi. E finalmente uscimmo da quella rovente cabina." "Ti ricordi ?" le chiedo, "Dovresti, visto che quella ragazza eri tu." "Ne sei sicuro ?" "Certo. Speravo che fosse solo l'inizio di grandi avventure erotiche con te ma rimasi deluso. Fingevi che non fosse successo nulla e se mi sdraiavo vicino a te mi ignoravi. Da allora mi hai sempre tenuto a distanza come se il ricordo di quella masturbazione ti desse fastidio." "Se fosse accaduto sarebbe stato solo un gioco da ragazzi, uno scherzo: niente di ...
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