Il meraviglioso fratello dell'ex ragazza - il proseguo
Data: 28/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... termine della sua partita.
Stavolta la sua squadra giocava molto lontano, a oltre un'ora dalla zona dove abitiamo, per cui non riuscì ad andare a vederlo logicamente ma rimasi in attesa, come da accordo, di un suo messaggio per avvisarmi del ritorno. Erano passate le ore 20 quando finalmente Manu mi disse di andarlo a prendere ma mi accorsi subito, al mio arrivo, che il suo sguardo era molto cupo. Mi spiegò che avevano perso e l'allenatore lo aveva fatto giocare solo negli ultimi 10 minuti perchè al suo posto era venuto un ragazzo della prima squadra. La cosa che lo aveva infastidito era stato il fatto di essere dovuto uscire prima da scuola, costringendo la madre ad andarlo a riprendere per poter arrivare in orario all'appuntamento con la squadra e quindi l'aver giocato solo 10 minuti gli era sembrata una mancanza di rispetto, soprattutto considerando che lui si allenava sempre e dava l'anima in campo. Lo lasciai sbollire un po' evitando troppi commenti e lasciandolo sfogare durante tutto il tragitto e durante tutta la nostra cena in pizzeria. Durante l'ultima parte di strada, quella dalla pizzeria a casa sua, sembrò leggermente più tranquillo e improvvisamente mi chiese:
Senti, ma tu hai avuto esperienze con i ragazzi?
Si Manu, è inutile che te lo nego, tu?
Poco o niente, anzi direi quasi niente...ma il sesso orale lo fai?
Beh, si dai posso farlo – risposi un po' imbarazzato per l'intervista
E ti andrebbe di farlo a me?
E me lo chiede pure? Non ...
... aspettavo altro da 20 giorni!!! Feci un cenno di acconsentimento, poi salimmo a casa e lui, come al solito, si spogliò subito nudo mostrandosi già arrapatissimo e stendendosi sul letto. Io mi avvicinai e feci per massaggiarlo come sempre ma mi fermò:
No dai, oggi non ho giocato praticamente, non sono stanco, puoi iniziare subito se vuoi. Anzi, se ti va mettiti comodo e togliti qualcosa anche tu, mi sentirei più a mio agio
Accettai la sua proposta, che d'altra parte era quello che aspettavo mi chiedesse da tempo e rapidamente mi iniziai a spogliare anche io, rimanendo inizialmente con i miei boxer. Mi stesi al suo fianco stavolta e, dopo avergli massaggiato per alcuni istanti la pancia, scesi subito con la mano all'altezza del suo cazzo, che impugnai e iniziai a segare con la solita cura. Manu mi sembrò molto più coinvolto del solito, si muoveva col bacino verso l'alto e mi guardava sorridendomi. Fui tentato di provare a baciarlo, ma non lo feci. Senza dire nulla iniziai a scivolare pian piano con il corpo verso il basso, avevo il suo cazzo a pochi centimetri dal mio viso. Lo odorai, aveva un buon profumo di pulito, poi mi avvicinai ulteriormente e diedi una prima “assaggiata” con la lingua. Manu ebbe un sussulto di piacere, poi con fare deciso mi indirizzò la testa verso il suo cazzo; aveva troppa voglia e mi fece capire, con quel gesto, di non girarci troppo attorno. Proseguì a leccare ancora un po' la sua cappella e la sua asta, era un cazzo largo e leggermente scappellato. ...