Il meraviglioso fratello dell'ex ragazza - il proseguo
Data: 28/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... Contemporaneamente continuavo a segarglielo con la mano, poi decisi di accogliere nella mia bocca. Serrai le labbra attorno alla sua cappella e poi iniziai a far scivolare la pelle su e giù con maestria, spazzolandogli tutta l'asta con la mia lingua. Manu sembrò impazzire letteralmente, gemeva senza troppo ritegno e seguiva il mio movimento col bacino senza mai smettere di stropicciarmi i capelli. Dopo circa 4-5 minuti di pompino notai che stava irrigidendo i muscoli, si tirò ancora più su col bacino e mi scaricò una quantità mostruosa di sborra densissima in bocca, senza avvisarmi minimamente. Fortunatamente mi ero accorto dell'orgasmo, cui seguì anche un suo gemito di piacere lunghissimo, e riuscì ad accogliere tutto quello sperma in bocca, gustandomi anche il sapore deciso. Tornai al suo fianco e mi poggiai sul suo petto, continuando ad accarezzargli il corpo mentre Manu riprendeva fiato. Restammo in quella posizione per diversi minuti, poi notai che la sua mano stava pian piano scivolando all'altezza del mio pacco, lo lasciai fare per vedere dove si spingeva. Sembrava un po' frenato ma altrettanto curioso di esplorare il mio corpo. Arrivò a toccarmi, dall'esterno dei boxer, il cazzo con il mignolo e lentamente iniziò a muoverlo, poi fece scivolare ulteriormente la mano verso il basso, arrivando a toccarmelo con tutte e cinque le dita. Il mio cazzo era duro come il marmo e gridava “libertà”, così lui iniziò a stuzzicarmi l'elastico quasi ad attendere il mio permesso. ...
... Gli chiesi se era sicuro di quanto stava facendo e lui annuì, a questo punto mi sfilai le mutande fino alle caviglie e poi le scalciai lontano così da permettergli di toccarmi liberamente il cazzo. Ne rimase estasiato, lo guardava con voglia e curiosità e ben presto iniziò a segarmelo. Io lo guardai e rimanemmo a fissarci negli occhi per alcuni istanti, lui mi sorrideva e sembrava spaventato, anche il movimento della sega non era completamente libero ma come timoroso. Non sapevo davvero come interpretare i suoi comportamenti ma, dopo diversi istanti a fissarci, mi feci guidare da ciò che voleva il mio cazzo e mi avvicinai alle sue labbra. Praticamente le nostre bocche erano attaccate, quasi si toccavano ma lui rimase fermo in quella posizione. Sentivo il suo cuore battere a mille, i suoi timori lo stavano senz'altro frenando e provai a baciarlo io ma anche in questo caso rimase fermo e a quel punto mi allontanai, un po' spaventato per essermi spinto forse troppo in là. Il mio gesto lo aveva forse intimorito e aveva anche smesso di segarmi, eravamo stesi uno di fianco all'altro sul lettino guardando verso il soffitto, poi improvvisamente lui mi salì sopra a cavalcioni e mi infilò la lingua in bocca. Iniziammo a pomiciare furiosamente, sentivo il suo cazzo duro battermi sulla pancia mentre il mio era praticamente attaccato al buco del suo culo e la cosa mi stava mandando in tilt totale. Stavo impazzendo di piacere e sentì quasi giungere l'orgasmo senza nemmeno che lui mi stesse ...