1. Sull'autobus con la nipote.


    Data: 02/03/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... attaccata a me, come se la stessi abbracciando, continuava a masturbarmi.Il mio corpo era letteralmente scosso da quella meravigliosa sega. Quel diavolo mi stava facendo scoppiare le coronarie.La situazione era talmente eccitante che qualsiasi tentativo di resistere era vano, stavo per sborrare nelle mutande.La sua mano si era accanita senza alcuna tregua, erano gli ultimi maneggi, poi cominciai ad avvertire i primi impulsi di sborra.Quando arrivò lo stimolo estremo, le gambe stavano quasi per cedere e la testa mi girava come una trottola, stavo per perdere i sensi. Dovetti attaccarmi con entrambe le mani alla barra, altrimenti sarei caduto a terra come un sacco di patate.Appena finito, la giovane passeggera, senza voltarsi si portò avanti per scendere alla prima fermata.La guardai mentre si allontanava. Poi decisi che dovevo conoscerla ad ogni costo, così mi incollai a lei.Appena sceso dall'autobus cercai di bloccarla. Era svelta di gambe e prese a camminare veloce, così dovetti seguirla adeguandomi al suo passo. Era una spettacolo vederla camminare da tergo, con le sue lunghe gambe e il culo divinamente separato dai pantaloncini corti. Un pezzo di figa di notevole pregio. Dovevo conoscerla ad ogni costo.Il problema però si presentò arduo, perché il suo passo era veloce e per stargli dietro dovetti correre.Dopo un poco mi fermai a prendere una boccata d'aria, e nello stesso tempo le urlai:�Accidenti a te! Ti vuoi fermare?Nello stesso istante, la ragazza si bloccò come se ...
    ... fosse stata colpita da una saetta.�Adesso ragioniamo! Caspita mi hai fatto venire il fiatone!Lei continuava a restare girata, dandomi le spalle. Mi avvicinai e, dopo averle posato una mano sulla spalle.�Sull'autobus sei stata straordinaria! Hai talento nel manipolare il cazzo! ragazza mia! E non mi dispiacerebbe se continuassimo il discorso in separata sede! Possiamo anche metterci d'accordo sul quinquibus se per te è un problema! Ci siamo capiti?La ragazza scrollò le spalle stava per riprendere la corsa. Allora l'afferrai da un braccio e la costrinsi a girarsi.Rimasi di ghiaccio per la sorpresa.�Cristina? Cazzo eri tu?Mi ritrovai davanti il viso pallido di mia nipote Cristina. Era imbarazzata e appena mi vide divenne rossa dalla vergogna.In quel momento l'imbarazzo era reciproco. Con quel diavolo di cappellino in testa non l'avevo riconosciuta. Inoltre ero stato talmente incantato ad ammirare il suo stupendo culo che non avevo badato agli altri particolari.Anche per lei fu un colpo duro scoprire la mia identità. Nell'autobus mi dava le spalle e quindi non poteva accorgersi che lo sporcaccione di turno che la stava tampinando il culo da tergo, era suo nonno paterno. La scoperta l'aveva lasciata senza fiato.Pensai alla coincidenza assurda. Quante probabilità c'erano che primo o poi mi potessi imbattere nel culo di mia nipote? Pensai nessuna, considerato che lei abitava all'altro capo della città.Purtroppo è capitato veramente! E adesso?.Ma la cosa che più mi stava turbando in ...
«1...345...»