In riva al mare - Racconti Erotici

In riva al mare

Si erano conosciuti su un sito di dating. Lui, Paolo, si era iscritto da poco cosi per provare, stufo della routine e desideroso di sperimentare qualcosa di nuovo. Aveva 30 anni, single, fisico asciutto e muscoloso ma non palestrato, carnagione olivastra tanto che tutti sempre gli dicevano che era perennemente abbronzato. Aveva capelli neri e occhi grandi ed intensi dello stesso colore. Lei, Anna, aveva 18 anni appena compiuti, come tutte le ragazze della e-generation passava molto tempo nei social network su twitter e facebook, costantemente aperti sul suo smartphone ovunque si trovasse. Aveva un ragazzo da pochi mesi ma le cose non sembravano andare a gonfie vele anche dal punto di vista sessuale. Varie volte si era sorpresa a fantasticare riguardo al sesso e spesso nella fantasia si trovava costretta con la forza da un perfetto sconosciuto (il cui volto non riusciva mai a scorgere) e la cosa la eccitava molto. Perciò quando quel ragazzo con cui aveva chattato si e no un paio di volte le aveva proposto di uscire a prendere un drink, si era buttata e aveva detto si.

L’appuntamento era alle 21 in uno dei baretti sulla spiaggia che d’estate pullulano di ragazzi tutta la notte, fino all’alba. Era fine giugno perciò le giornate erano lunghe e a quell’ora c’era ancora luce. Lui si presentò qualche minuto in anticipo per paura di fare tardi al primo appuntamento. Si era vestito con dei pantaloni di tela blu ed una camicia bianca che mettevano in risalto la sua pelle ...

... naturalmente abbronzata. Lei arrivò con 10 minuti di ritardo, “non trovavo parcheggio” si scusò.

Le aveva detto che si sarebbe messa un vestito leggero a fiori ed un foulard di seta bianco così che la riconobbe appena si avvicinò alla scaletta di legno del baretto. Era davvero sensuale, fisico snello ma con tutte le curve al punto giusto e due belle gambe abbronzate. Portava i lunghi capelli castani sciolti sulle spalle.

Si salutarono con un po’di impaccio e poi ordinarono un drink (un mohito) e si spostarono sulla spiaggia dove il bar aveva allestito dei tavolini sulla sabbia. Si tolsero le scarpe e si misero a chiacchierare del più o del meno. Mentre parlavano Paolo osservava i piedini nudi di Anna che lei muoveva sulla sabbia e poi risaliva lungo le sue belle gambe fino all’orlo del vestitino. Facendo finta di prestare attenzione alla conversazione cercava invece di immaginarsi di colore avesse l’ intimo e se fosse o meno depilata. Questi pensieri gli provocarono una involontaria eccitazione che fu resa evidente dal rigonfiamento dei suoi pantaloni in prossimità del pacco. Anna se ne accorse e senti un brivido di eccitazione correrle per la schiena.

Avevano finito i loro drink. A quel punto Paolo disse: “hai voglia di andare a vedere il sole che tramonta nell’ acqua? “. In realtà il sole era già tramontato ma Anna acconsentì e lo seguì. Si incamminarono lungo il bagnasciuga, godendo della frescura dell’acqua che arrivava appena sopra le caviglie. Si allontanarono dalle luci ...