In riva al mare - Racconti Erotici

In riva al mare

... del baretto e si ritrovarono a camminare alla luce rossastra del tramonto che si andava affievolendo mentre già le prime stelle facevano capolino nel cielo. Ad un certo punto un’onda più grande e birichina li investì bagnandoli completamente fin sopra al ginocchio. Fu in quel momento che avvenne qualcosa per certi versi inaspettato e certo non pianificato. I due ragazzi si guardarono negli occhi e ridendo decisero di togliersi i vestiti bagnati di dosso. Anche se era estate, in riva al mare bagnati a quell’ora iniziava a fare freschino.

Si ritrovarono in piedi uno di fronte all’altro in mutandine e reggiseno neri lei ed in boxer attillati lui. Fu Anna a prendere l’iniziativa, abbracciandolo accostò dolcemente le sue labbra a quelle di Paolo con un bacio casto che si fece più sensuale quando Paolo apri la sua bocca e le loro lingue iniziarono a attorcigliarsi. Paolo mise la sua mano sul culetto di lei e poi risalendo lungo la schiena le sganciò il ferretto del reggiseno. Si staccò dalla sua bocca e si dedicò a leccare e ciucciare con foga quelle splendide tette, non grandi ma belle sode. Anna mugolava di piacere e gli infilò una mano nei boxer constatando con soddisfazione la consistenza marmorea del suo cazzo. A quel punto si abbassò e glielo prese in bocca cominciando a leccarlo con sapienza, dall’asta alla cappella e poi infilandolo tutto in bocca fino alla gola. Fu il turno di Paolo a mugolare di piacere. Anna andò avanti un bel po’ con il suo pompino, fu Paolo a ...

... fermarla dato che non voleva venire cosi presto. Era pero eccitatissimo, con una manata le abbasso le mutandine e le infilò due dita nella figa depilata trovandola già bella lubrificata. Continuò con il suo ditalino per qualche secondo fino a che lei lo implorò “dai mettimelo dentro”. Non se lo fece dire due volte, la sdraio supina sulla sabbia e le sollevò le gambe appoggiandole sulle sue spalle e dopo qualche strofinamento avvicinò la cappella e con un colpo secco la penetrò. Anna emise un urlo di dolore che venne però immediatamente seguito da mugolii di piacere. Paolo iniziò entrando e uscendo dalla figa lentamente per poi intensificare il ritmo appoggiandosi con tutto il suo peso sulla pancia di Anna e sbattendola con tutta la sua forza. Lei cominciò ad urlare ed ebbe un primo orgasmo, Paolo continuò sempre più forte fino a che con un urlo animalesco Anna ebbe un secondo orgasmo che la fece sconquassare tutta.

Paolo la fece delicatamente girare prona sulla sabbia e sollevandole il bacino la penetrò da dietro, ancora una volta iniziò lento per poi intensificare i colpi man mano che la sentiva eccitare. Lei gemeva e mugolava e ogni tanto lo incoraggiava sussurrando “si, si cosi…” fino che ebbe un terzo orgasmo che la lasciò apparentemente senza forze. A quel punto Paolo, continuando a penetrarla, sputò abbondantemente sul suo buchino e le infilò delicatamente un dito nel culo. Il suo dito entro con difficolta e provocò un urlo di dolore di Anna che però non lo fermò, anzi ...