Mia moglie (4)
Data: 04/03/2019,
Categorie:
fisting,
Autore: Re Artù
... su Marta, con risultati molto incerti per lo scopo che mi ero prefisso. Mi sedetti sul divano con la testa che mi scoppiava, non sapevo come comportarmi, Marta mi aveva scoperto, come avrebbe reagito? Mi avvicinai al bagno, sentivo scorrere l'acqua della doccia, bussai, non avendo avuto risposta entrai: l'acqua doveva essere bollente, perché l'ambiente era saturo di vapore, Marta era appoggiata alla parete, il corpo era scosso dai singulti: stava sicuramente piangendo, aprii la cabina doccia ed entrai, tutto vestito , cercai di abbracciarla, ma ricevetti un netto rifiuto:”Vattene, porco, hai goduto vedendomi in balia di quei tre, non è vero? Ma che uomo sei? Tua moglie, sono tua moglie, come hai potuto?” “Ti giuro, Marta, non avrei voluto mai questo, era solo un tentativo per farti conoscere il sesso nelle sue sfaccettature; tu eri così fredda....La situazione mi ha preso la mano, potrai mai perdonarmi? Ti amo, ti amo alla follia, e questa è una di quelle follie.” “Non lo so, disse fra le lacrime, adesso vattene per favore, lasciami ...
... sola!!!” I giorni che seguirono furono tremendi per me, non potevo rivolgerle la parola e men che meno fare qualsiasi avances di carattere sessuale; con Giovanna feci un resoconto della tremenda serata passata ed anche lei non sapeva darmi soluzioni al problema ed anche i rapporti con lei erano diventati difficili: non ne avevo voglia, non me la sentivo. Accidenti che tranvata avevo preso!!! Marta invece piano piano sembrava riprendersi, era aumentata la sua frequentazione in parrocchia e, probabilmente, lì trovava consolazione a quanto le era accaduto; solo nei miei confronti sembrava non mutare nulla: vivevamo da separati in casa. Un giorno mi recai dalla guida spirituale di Marta, per farmi dire che cosa gli aveva raccontato e cosa pensava di fare per cercare di salvare l'unione. Quando mi vide diventò rosso in volto, e capii che c'era qualcosa che lo turbava, ma non si sbottonò sulle confidenze che gli aveva fatto mia moglie e mi lasciò con:” Ci vuole pazienza, figliolo, molta pazienza! Forse del vostro rapporto non tutto è perduto!”