1. Un urlo di liberazione (parte ii)


    Data: 05/03/2019, Categorie: Etero Autore: SoffioDiMistral, Fonte: Annunci69

    ... bagno per iniziare a pulirlo, ma faccio davvero fatica adesso a concentrarmi. E’ come se ormai il mio desiderio avesse frantumato tutte le mie difese.
    
    Non so cosa fare adesso, non ero preparata a questa situazione.
    
    Forse lui non prenderà nessuna iniziativa, e allora me ne andrò via facendo finta di niente.
    
    Finisco il bagno, prendo le lenzuola per il cambio e vado in camera.
    
    Salgo i gradini per salire a rifare il letto, ma quando sono a metà della scala mi blocco: James è sdraiato sul letto, di fianco, con un braccio piegato a sorreggergli la testa, e mi sta guardando in modo inequivocabile. Ero così presa dai miei pensieri che non mi ero nemmeno accorta che lui non fosse più sul divano.
    
    -Vuoi salire?- mi chiede. La sua voce è sempre la stessa, ma ora c’è un non so ché di dolce nel suo modo di parlare. Esito un istante. Apro la bocca per dire qualcosa ma non ho più parole per protestare, mi accorgo che ho esaurito tutte le scuse, soprattutto quelle con me stessa.
    
    -Sì-, rispondo semplicemente.
    
    Finisco di salire i gradini e mi siedo sul letto, dall’altra parte rispetto a dove lui si trova sdraiato. Lui mi sorride, ricambio il suo sorriso, anche se il mio è lievemente imbarazzato per quello che sto per dire.
    
    -James, solo una cosa: è da un po’ che io non…- non riesco a finire la frase perché lui si avvicina e mi mette un dito davanti alla bocca per farmi tacere.
    
    -Shhhh… lo so,- e, di fronte al mio sguardo interrogativo, prosegue:- L’ho intuito,- mi ...
    ... dice con un sorriso che mi vuole rassicurare. E stranamente ci riesce.
    
    Faccio per sdraiarmi sul letto e lui mi fa posto.
    
    -Bisogna fare un brindisi! Ti va un bicchiere di vino?- al mio cenno di assenso si alza, fa per scendere, poi sembra ripensarci, si blocca a metà scala.
    
    -Non è che cambi idea se ti lascio qui un momento, vero? Mi dice strizzandomi l’occhio. Ridiamo insieme, ormai mi sento a mio agio, stranamente leggera e rilassata. E non ho ancora bevuto, meno male, penso.
    
    Mi abbandono sul letto e guardo le travi sul soffitto. La luce del giorno penetra dall’abbaino, si vede uno spicchio di cielo azzurro, fuori è una bella giornata.
    
    James non si fa attendere, torna dopo pochi secondi con due flutes e una bottiglia di prosecco che provvede a stappare sul posto. Riempie i bicchieri fino a metà, me ne porge uno.
    
    -Ad un incontro inatteso!
    
    Sorrido, alzo il bicchiere a toccare il suo, beviamo, poi James si volta verso il bordo del letto e posa il suo bicchiere, quindi prende anche il mio e lo posa a sua volta. Si avvicina e mi mette una mano dietro la nuca per tirarmi a lui, mi bacia. Sento la sua lingua morbida ma decisa, ho un sussulto quando la sua mano mi sfiora le spalle e scende sul davanti e comincia a sbottonarmi la camicetta. La mia eccitazione sta salendo ogni attimo che passa, anche il vino comincia a fare il suo effetto dandomi una voluttuosa sensazione di euforia. Mi metto a sedere per togliermi la camicetta, James mi abbraccia per arrivare a ...