La Rapina - Racconti Erotici

La Rapina

... la fighetta umida della ragazza le guidò la mano a masturbarle il proprio di fallo, mentre le due lingue s'incrociavano sul pene, sulle palle e fino al buchetto stesso del loro dominatore. Andarono avanti così per un po', ormai mugolando di piacere, finché l'uomo, dopo aver toccato la vagina di Francesca, trovandola prontissima e sgocciolante, la fece alzare e distendere sul bancone con le cosce spalancate: in quella posizione iniziò a penetrarla deciso. La ragazza mugolava di piacere, i colpi erano forti e le arrivavano fino alla bocca dell'utero, mentre l'uomo prese a baciarla corrisposto con passione, strizzandole i seni sempre più turgidi. Intanto Dalia stava a guardare masturbandosi eccitata, seppure sentendosi un po' messa da parte ed invidiosa della ragazza: si perché la trans era, da tempo, un po' risentita verso le altre donne proprio per la loro vagina, che lei avrebbe tanto desiderato avere... Comunque non passò molto che l'uomo le fece cenno di avvicinarsi, spinse dolcemente la testa di Francesca all'ingiù per consentirle di succhiare il cazzo di Dalia, mentre continuava a pomparla. Un vero "triangolo" di piacere era in corso: la commessa godeva più di tutti, doppiamente penetrata com'era, mentre gli altri due si baciavano appassionati. L'uomo accennò qualcosa all'orecchio di Francesca e lei, dolcemente, spostò la sua boccuccia dal pene al sederino della trans, che leccò sia pure un po' controvoglia, sebbene il forte sapore che all'inizio l'aveva un po' nauseata ...

... iniziava a piacerle. Poco dopo l'uomo uscì dalla ragazza, lasciandola stravolta di piacere e con una strana sensazione di "svuotamento", per sostituirla con Dalia, che si piegò supina appoggiando la testa e le braccia al bancone per ricevere la penetrazione. Il buchetto della trans, già abituato e ben lubrificato da Francesca, non fece resistenza al bastone del dominatore che, intanto, ordinò alla ragazza di succhiare bene il fallo turgido della trans: di nuovo una catena di piacere in cui tutti e tre gemevano rumorosamente, in un turbinio sensuale irresistibile. Dalia, doppiamente stimolata, non resistette a lungo e cedette ad un lungo ed intensissimo orgasmo nella bocca di Francesca, la cui testa tratteneva per costringerla a bere il suo piacere."Brave le mie cagnette!"- dichiarò soddisfatto l'uomo -"Adesso dividetevi l'antipasto, che tra poco verrà il vostro premio...." Così Francesca andò a baciare Dalia, condividendo con lei il suo stesso seme caldo. Dopo l'intenso bacio l'uomo, che continuava a penetrare la trans, si rivolse proprio a lei: "tesoro, adesso dobbiamo finire con la nostra schiavetta. Ha bisogno di un trattamento speciale e tu mi darai una mano" Dalia sorridendo acconsentì, mentre la ragazza, piuttosto inquieta per quello che l'aspettava adesso, venne chiamata dall'uomo ad inginocchiarsi accanto a lui. Senza troppi complimenti il rapinatore estrasse il suo obelisco dal culo di Dalia e lo porse a Francesca, la quale istintivamente si ritrasse: era lurido e ...