Il ricatto
Data: 06/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
... col cazzo davanti alla mia faccia e mi ordinò di aprire la bocca per succhiarglielo, cercai di opporre resistenza mentre me lo strofinava sulle labbra chiuse e con una mano mi teneva la testa, non lo avevo mai succhiato dopo averlo preso nel culo nemmeno a Lamberto."Succhia, troia!" mi diceva dopo avermi convinto ad accogliere in bocca il suo cazzo e tenendomi la testa con due mani mentre me lo ficcava in gola, la tentazione di morderglielo, di staccarglielo e sputarlo sul pavimento era forte, ma poi si sarebbe venuto a sapere tutto per forza, così continuai a subire e quando ormai credevo che, almeno, si sarebbe accontentato di un pompino forzato, si allontanò dalla mia faccia e mi ordinò di stendermi a pancia in giù."Cosa vuoi adesso?" gli chiesi."Sborrarti nel culo" rispose.Non mi rimaneva che obbedire, mi distesi a pancia in giù sul letto ed allargai le gambe aspettando che mi penetrasse bruscamente senza il minimo rispetto, rimase un po' a guardarmi poi mi disse: "no, chiudi le gambe, non è la prima volta che inculo qualcuno, so che con le gambe chiuse fa più male quindi è così che ti prenderò, sarà la punizione per non aver ammesso che sei la mia cagna.Gli obbedii, tanto non c'erano alternative, chiusi le gambe, si distese sopra di me cingendo le mie cosce con le sue per costringermi a tenerle chiuse guidò con la mano il suo cazzo affinché si intrufolasse fra le mie natiche, fino a raggiungere il buco e con un colpo deciso mi penetrò di nuovo.Mentre il cazzo di ...
... Lamberto era piuttosto lungo e grosso, il suo era un po' più corto e ad ogni ritirata dopo essere salito lungo il mio retto usciva per poi entrare di nuovo, a lui chiaramente piaceva questo strofinare la cappella contro il mio sfintere che si dilatava e si stringeva continuamente, a me faceva male perché ogni colpo era una nuova penetrazione ma cercavo di non gemere e non lamentarmi, incassavo in silenzio perché se gli avessi dato la soddisfazione ero sicuro che avrebbe incalzato la dose.Mentre mi faceva questo continuava a chiedermi: "di chi sei la cagna tu?" e capii che se non avessi ammesso che lo ero mi avrebbe violentato per tutto il giorno, così iniziai a far finta di godere urlando "si, sono la tua troia!", "spaccami!", "sto godendo!", poi mi chiese: "chi ti scopa meglio fra me e Lamberto?".La risposta vera sarebbe stata "tu non vai nemmeno vicino a come mi scopa lui", ma non era quello che voleva sentire così gli risposi "smettila, ti prego, mi stai facendo male!". L'idea di farmi male, di umiliarmi, gli piaceva tanto che appena finii di pronunciare quelle parole sentii il suo cazzo scoppiare dentro di me, riempiendomi del suo sperma schifoso.Sfilò subito il suo cazzo da dentro di me, mi diede un paio di schiaffetti sul culo e si allontanò andando verso il bagno dopo avermi detto: "grazie puttanella, continua così e il tuo segreto sarà al sicuro".Era chiaro che quell'episodio non sarebbe rimasto isolato e che avrei dovuto soddisfare ancora le sue voglie perverse, rimasi li ...