Arrivo a barcellona
Data: 07/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ilprof78
l giorno dopo lasciammo Ventimiglia e partimmo alla volta della Spagna. Il risveglio era stato abbastanza pesante da parte mia, ma il solo ripensare alla nottata trascorsa con le mie due alunne mi fece tornare il cazzo duro tanto che dovetti spararmi una sega per abbassare i miei livelli di testosterone. Tornai a dormire nella mia stanza solo un’ora prima della sveglia, dopo quell’amplesso favoloso tutti e tre ci siamo addormentati abbracciati, io in mezzo e le due maialine ai miei rispettivi fianchi. Fortunatamente ho aperto gli occhi e senza svegliare le due ragazze sono scivolato via dal loro letto e sono corso in camera mia facendo attenzione anche se difficilmente sarei stato notato a quell’ora dal resto della scolaresca.
Dopo un’abbondante colazione, come detto, partimmo verso Barcellona. Stavo mangiando il mio cornetto al cioccolato e bevendo il mio caffè quando arrivarono al mio tavolo Miriam e Sonia. Le due erano abbigliate con minigonna e camicetta, sembravano due gemelle quasi vestite allo stesso modo.
- Buongiorno prof-, dissero insieme.
- Buongiorno a voi, ragazze-, risposi.
Le due ragazze mi sorrisero e sedettero difronte a me. Il nostro tavolo era situato in un angolo remoto della sala ristorante, noi tre fummo tra gli ultimi a consumare la colazione, il resto era gia pronto per la partenza. In primis tutti e tre facevamo colazione in silenzio poi sul labbro superiore di Miriam vi era un po di crema, le due si misero a ridere, si scambiarono ...
... un’occhiata complice e vidi Sonia che con la sua lingua ripuliva la crema dalle labbra dell’amica. Miriam non si fece pregare, a sua volta tirò fuori la sua di lingua e cominciò a rincorrere quella di Sonia. Intanto sotto il tavolo i loro piedi giocavano sui miei pantaloni con il risultato di provocarmi una nuova erezione. Io non capivo più nulla, ero eccitato da quella situazione, in più c’era il fattore rischio, qualcuno poteva sempre notare i nostri movimenti sospetti, ma fortunatamente i pochi presenti in sala erano intenti a far colazione e a chiacchierare tra loro.
Ad un tratto Miriam scivolò via sotto il tavolo, sentii le sue mani sulla mia patta, abbassò la mia zip ed estrasse fuori il mio cazzo che era al massimo della sua erezione. Con la mano cominciò a segarmi lentamente, io stavo cominciando a godere.
Dinanzi a me potevo vedere anche il viso di Sonia completamente in estasi, evidentemente l’amica sotto al tavolo lavorava con tutte e due le mani, sega a me e ditalino all’amica. Sonia venne dopo pochi minuti, la sua espressione fu quasi di beatitudine, dopo di che Miriam si dedicò completamente al mio uccello, continuò a segarlo e poi lo fece sparire nella sua bocca. Mai avevo avuto un pompino come quello. Nascosi il mio viso tra le mani per non far notare a terzi la mia mimica facciale, sarebbe stata troppo evidente e avrei corso il rischio di far scoprire quel gioco perverso che si stava consumando. Miriam continuava a succhiare avidamente il mio cazzo, quando ...