Il garagista
Data: 10/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Mylady06, Fonte: Annunci69
... sento una grande figona…… in verità poco al volante, ma tanto ai parcheggi!! L’accesso e la discesa dal posto di guida, notoriamente alto, mi costringe, quando non indosso pantaloni, a scosciature che non passano inosservate ai passanti. La cosa mi diverte; soprattutto mi fa piacere cogliere lo sguardo maschile che fotografa l’attimo della necessaria leggera divaricazione delle gambe. Se per caso, d’estate, la gonna è pure cortina, allora lo sguardo lo sento arrivare fino alla mutandina. Non sono più una ragazza ma mi diverte ancora provocare!
Da questo punto di vista il mio più grande “osservatore” e fan è uno dei nostri garagisti: Walter, un ragazzotto di trent’anni, belloccio, abbastanza muscoloso ma con un piccolo difetto… quando parla sbaglia i verbi: “Signora se io avrei la sua macchina girerei per tutto il giorno” – oppure - “Se sarei stato più fortunato avrei trovato lavoro da un’altra parte!”.
Per il resto è gentile e premuroso ed ogni tanto lo gratifico regalandogli un pacchetto di sigarette, portandogli un pezzo di dolce preparato da me e donandogli, in occasione delle festività di fine anno, l’immancabile pacco con spumante e panettone. Lui contraccambia come può: mi aiuta a scaricare la spesa quando torno piena di buste dal market oppure, quando sa che devo uscire, mi fa trovare il parabrezza pulito e mi dice :“Il vetro è’ così pulito che oggi i lavavetri non la infastidirebbero di certo!”. La sua attenzione più carina è di sera, quando torno a casa dopo ...
... essere uscita con le mie amiche; magari rientro che è mezzanotte passata, ma lui ogni volta mi accompagna fino all’uscita del garage e mi scorta con lo sguardo fino a che non ho varcato il portone di casa che è distante un centinaio di metri; dice che lo fa per assicurarsi che non mi succeda nulla.
So bene invece che mi guarda perché gli piaccio, e mentre mi allontano cammino più lenta e dondolo il mio ben fatto fondoschiena …. penso proprio di eccitarlo e mi delizia immaginare che durante il turno di notte ogni tanto mi possa dedicare qualche minuto… magari dandosi da fare con la sua mano preferita.
Sentirmi osservata e desiderata da Walter mi riaccende i bollori non ancora del tutto sopiti; è uno dei motivi per cui ogni volta rendo più sfacciate le mie provocazioni.
Come quella sera d’estate che indossai apposta per lui una gonna molto corta.
Era quasi l’una di notte e Walter, come da orario prestabilito, stava per chiudere il garage… Avevo tardato apposta. Percorro con il Suv la breve discesa della rampa di accesso. Appena varcata, l’enorme saracinesca elettrica, puntuale, scende giù chiudendosi alle mie spalle. Walter mi fa un cenno di saluto. Svolto a destra dove in fondo, dopo una ventina di metri, c’è il mio posto. Accosto, spengo il motore, le luci di posizione, tiro su il freno a mano e ….anche la mia gonna fino a scoprire totalmente le cosce. Con calma prendo la borsetta e, tergiversando, attendendo che Walter, come fa solitamente, mi apra lo sportello per ...