1. L'estro amoroso - Cap 3: Helga


    Data: 07/03/2019, Categorie: Etero Autore: Roca

    ... che di singolarmente provocante emanava da quella donna, ne ero intimorito e affascinato. Si fermò davanti alla porta che chiudeva il corridoio, l'aprì. - Eccoci arrivati, si tolga pure la giacca se vuole! Disse. Notai che appena entrati aveva girato la chiave. Mi guardai attorno: é sicuramente la sala delle riunioni pensai, l'ampia stanza occupava l'intero angolo del palazzo, Helga schiacciò un pulsante sulla parete, un leggero ronzio accompagnò l'alzarsi delle persiane rivelando la vetrata che con un'ampia curva occupava la parete in fondo e parte delle altre due illuminando il lungo tavolo a mezzaluna circondato da poltroncine di cuoio nero. - La settimana scorsa c'é stata la riunione del consiglio di amministrazione di cui il senatore é presidente. L'ho condotta qui perché mentre parliamo posso mettere in ordine. Dunque, chieda pure, sono autorizzata a fornirle tutte le spiegazioni che desidera. Sembrava di essere sulla prua di una nave, dalla vetrata si vedeva il mare fino all'orizzonte e . . . null'altro. - Chi é Solange? Chiesi. - E' la moglie del senatore. Helga aveva cominciato a raccogliere i fogli sparsi sul tavolo sistemandoli ad uno ad uno nei raccoglitori che prendeva da uno scaffale. - La moglie, possibile? - Si, Solange é una trovatella, il senatore l'ha conosciuta mentre visitava un collegio religioso. Se n'é talmente innamorato che quasi subito l'ha chiesta in sposa, lei ha accettato malgrado la differenza di età, i guai sono cominciati dopo neanche sei ...
    ... mesi. . . Mi girai verso la bionda, sapevo che stava per rivelarmi quello che per me era un mistero. La donna proseguì: - In principio si comportava con la riservatezza proprio delle fanciulle che scoprono l'amore fisico con un uomo . . . Trovandola vergine il senatore ne fu incantato poi a poco a poco le cose evolsero. Rimase sorpreso quando in determinati giorni gli slanci della moglie si facevano più calorosi, ne rimase affascinato ma col passare dei mesi, lei si fece esigente, sempre più esigente finché divenne pressoché insaziabile. - Allora? Ora ero veramente incuriosito. - La portò da un dottore poi da un neurologo, infine da uno psicanalista. La ragazza era sana solo che. . . ad intervalli regolari gli veniva l'estro! - L'estro? Chiesi sorpreso. - Una cosa rarissima che parte dalla psiche ma che coinvolge il fisico facendogli desiderare in quei giorni di accoppiarsi in continuazione. . . Insomma, va in calore come le femmine degli animali! Ben presto il senatore si rese conto di non essere in grado di far fronte a tanta irruenza. Su consiglio del dottore provammo a somministrarle dei calmanti col solo effetto di gettare la ragazza in uno stato di penosa prostrazione. Vi rinunciammo, poi il senatore e io ci alternammo cercando di placare le sue voglie. . . - Anche lei? Non potei impedirmi di chiedere. - Si anch'io, so che molti pensano che sia lesbica ma non lo sono. . . Ero l'amante del senatore prima che si sposasse e lo sono ancora benché i nostri incontri si siano ...
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