1. Si accettano caramelle dagli sconosciuti - VII


    Data: 07/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Molly B

    Al risveglio, mi scopro sola nel letto. È mattina inoltrata; dai rumori deve essere in cucina. Mi rinfresco velocemente, indosso un paio di autoreggenti nere e, solo con quelle, lo raggiungo. Gli occhi gli si illuminano quando mi vede. Lui, è eccitante anche con la più banale delle tute addosso. “Tè o caffè, gattina?” chiede, regalandomi un lungo bacio. “Tè, la domenica.” “Ci avevo visto giusto” si compiace. “Prendi un limone dal frigo?” Scorgo la familiare sagoma gialla nel ripiano più basso. Non può vedermi sorridere, mentre tengo le gambe perfettamente tese e mi piego in avanti. Immagino gongolante lo spettacolo che gli sto offrendo. “Ecco” mormoro, allungandoglielo. Non risponde. “Posso curiosare?” continuo, indicando i numerosi stipetti della cucina. “Fai pure” replica, guardingo. Stento a fingermi naturale, mentre mi alzo sulle punte molto più del necessario per aprire ogni anta. Gli passo un paio di volte accanto, cercando qualcosa che possa fare al caso mio. E lo trovo. Un barattolo di Nutella. È proprio vero che nessuno resiste alla Nutella. “Golosona…” mormora, con voce bassa. Mi fissa mentre apro il vasetto. Sorrido, tuffo l’indice destro nella crema e me lo porto alla bocca, succhiandolo con un gesto plateale. Come una tigre, mi raggiunge in un solo balzo. Mi afferra per le spalle, spingendomi schiena al muro, ed io stupita resto col vasetto in mano e l’indice tra le labbra. “Sicura di voler giocare a questo gioco?” “…io volevo solo la Nutella” bisbiglio. ...
    ... “Certo. E su quel treno venerdì volevi solo andare in bagno, non agitarmi il culo davanti” mi ringhia contro. Boccheggio. La mente vuota. Non ho mai la risposta pronta, quando serve davvero… Come mi venga di allungare appena il vasetto verso di lui, quasi ad offrirglielo, non lo so. Il sorriso lascivo e pericoloso che mi regala, invece, oh quello so cosa vuol dire… Mi leva il vasetto dalle mani, agguanta il mio indice e se lo porta alla bocca, pulendolo. Sento un brivido risalire dal basso ventre, mentre lo lecca. Soddisfatto dalla mia espressione, intinge a sua volta due dita nella crema morbida. “Mani e schiena appoggiate al muro. Ti voglio immobile. E in silenzio…” Non soddisfatto, con la punta di un piede mi fa capire di aprire bene le gambe. Con le dita cariche di Nutella mi sfiora appena sotto la mascella, e prosegue lungo il collo. Raggiunge il mio seno, e solo in quel momento, seguendolo con gli occhi, mi accorgo di quanto i capezzoli siano gonfi. Gira attorno ad entrambi, coprendoli. Intingendo ancora più volte le dita nel vasetto accarezza lo sterno ed il ventre. Ho la pelle d’oca. Si interrompe infine sul monte di Venere. Sono bagnatissima. E mi bagno ancora di più quando resta lì a fissarmi tra le gambe, a godersi lo spettacolo di quanto io sia eccitata. Il rigonfiamento sotto i suoi pantaloni sportivi, parla per lui. “Lo ripeto. Ti voglio immobile e silenziosa. Non venire” ordina secco. Deglutisco, preoccupata. Sto annaspando già così… Appoggia la lingua calda sul mio ...
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