1. Veglione di capodanno (3)


    Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... eccitazione.
    
    “Che stronzo che sei!”, mi insulta, strappandomi un sorrisetto furbo.
    
    “Cos’è che vuoi?”, gli chiedo, provocandolo.
    
    “Che mi sfondi!”, rantola lui.
    
    “Così?”, e gli sferro un colpo profondo.
    
    “UUUUUUUUUHHHHHHHHHH!!! Sììììììììììììììììììììì!!!”, urla. “Ancora! Ancora!”, mi chiede, ma io mi fermo e ricomincio a strofinargli il buco. “Oh no! NO!”, protesta. Dopo un po’ gli assesto due affondi precisi e lui gode di nuovo. Un’altra pausa e quindi i colpi diventano tre.
    
    “Vaffanculo!”, si incazza e mi agguanta le chiappe e cerca di costringermi a stantuffarlo tirandomi verso di sé. Ci riesce, ma io subito, con un uno strattone, estraggo il cazzo e lo lascio a contorcersi sul pavimento.
    
    “Si fa come dico io, ok?”, lo minaccio.
    
    “Ok ok!”, risponde, mentre si sditalina il buco e si strizza un capezzolo.
    
    “Ma guardati! Sei una vacca in calore!”, lo insulto.
    
    “Sì! Sì! Una vacca che vuole essere montata dal suo toro!”.
    
    “E va bene! Ma l’hai voluto tu!”, e allora mi carico le sue gambe sulle spalle, mi appoggio sulle mani e punto i piedi. Precipito nelle sue viscere e gli trituro lo sfintere.
    
    “Sì! Finalmente!”, grida lui, soddisfatto. Ci vado giù di brutto per un paio di minuti, quando Giuseppe, d‘un tratto, guardando oltre la mia spalla, dice: “Ehi! Ciao, fratellone!”.
    
    Io alzo lo sguardo e nello specchio dell’armadio vedo il riflesso di un ragazzo sulla trentina, un bel ragazzone, che avanza verso di noi. Si accovaccia dietro di me, passa un ...
    ... dito nel mio solco e poi lo annusa inspirando profondamente. Sento un rumore di fibbia, mentre un dito continua a strofinarmi la rosellina.
    
    “Non fermarti, stronzo, ché adesso mi vendico!”, mi fa Giuseppe. Dallo specchio vedo che il tipo dietro di me si masturba energicamente e presto il suo cazzo prende vigore. Ci sputa sopra e spalma bene la saliva; poi punta al mio buco e spinge. Una volta entrato completamente si china sulla mia schiena e saluta Giuseppe: “Ciao, fratellino! Vedo che te la spassi!”.
    
    “Giò: ti presento il mio fratellone Mario”, mi fa il mio amico. Sgrano gli occhi, un po’ per la sorpresa della situazione, un po’ per il grosso cazzo che mi riempie lo sfintere. La mia verga si gonfia e Giuseppe dice: “MMMMMMM!!! Vedo che la cosa ti eccita! Ah, devo avvisarti che Mario è molto animalesco…!”, e, appena finisce la frase, entrambi veniamo spinti in avanti da un affondo del suo fratellone.
    
    “Oh cazzo cazzo CAZZOOOOOOOOOOOO!!!”, urlo, ma Mario non mi dà il tempo di godermi il colpo che già me ne sferra un altro, ancora più profondo, semmai fosse possibile. E poi un altro e un altro ancora. E così via, con frequenza sempre maggiore. Le mie membra si inflaccidiscono e cado sul corpo di Giuseppe, sprofondando col viso sulla sua spalla. Mario si china su di noi e, avvicinandosi al fratellino, lo limona spudoratamente. Gli sussurra qualcosa all’orecchio e Giuseppe risponde: “Ah, bene!”.
    
    Poi, Mario si rialza e smette di scoparmi. Allora riprendo a muovermi io, ...