1. Veglione di capodanno (3)


    Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... fottendo il culo di Giuseppe e prendendomi la mazza del fratellone.
    
    “Ma che cazzo fate?!”, esclama una voce alle nostre spalle. Sempre guardando nello specchio, stavolta vedo la figura di un uomo sulla cinquantina, brizzolato e affascinante, fermo sull’uscio della porta della camera.
    
    “Ciao, papi…!”, lo saluta Giuseppe.
    
    “PAPI?! Merda! Qua si mette male!”, penso preoccupato. Guardo il mio amico, ma, al contrario di quanto credessi, non sembra per nulla stupito. Anzi, sorride disinvolto.
    
    Di nuovo sento un suono di fibbia e rialzando lo sguardo vedo che l’uomo si slaccia la cintura e si sbottona i pantaloni. Ci gira intorno e si posiziona sopra la faccia di Giuseppe e davanti alla mia. Si tira fuori il cazzo e lo lascia ciondolare tra le nostre bocche. Giuseppe si solleva un po’, allunga la lingua e titilla il glande. Io alzo lo sguardo e il tipo mi fa: “Che c’è? Non ti piace?”. Allora, ricacciando dentro ogni remora, tiro fuori la lingua e lappo tutta l’asta da sopra. L’uomo reclina la testa inspirando e si tiene le mani sui fianchi lasciandosi lavorare dalle nostre bocche. Mario si china di nuovo sulla mia schiena e, allungandosi verso il ventre dell’uomo, inizia anche lui a leccargli il cazzo.
    
    Così stimolato da tre lingue, quello non impiega molto a indurirsi, diventando un esemplare di membro tra i più belli che abbia mai visto. Grosso, lungo almeno venti centimetri, un glande gonfio poco più dell’asta e pulsante di eccitazione. Una goccia di liquido ...
    ... prespermatico spunta dal buchino sopra la cappella. Lo succhio e lo gusto. Poi lascio colare della saliva così insaporita nella bocca aperta di Giuseppe, che mugola di piacere. La cosa riaccende Mario che mi assesta un nuovo colpo profondo negli intestini e, di riflesso, nello sfintere del suo fratellino. Quindi, strattona indietro e cede il posto a suo padre. L’uomo si alza in piedi, si spoglia completamente, rivelando un fisico tutto sommato niente male, e, girandomi intorno, si accovaccia sulle mie terga, infilandosi tra le mie chiappe.
    
    “MMMMMMM, Giù! I tuoi amichetti sono sempre molto eccitanti, ma questo li batte tutti!”, mugugna apprezzando il mio culo.
    
    “Già, papi! E puoi scoparlo quanto vuoi, perché è instancabile!”.
    
    Quest’ultima frase mi fa pensare che l’uomo deve essere molto resistente, quindi si prevede una lunga cavalcata. E infatti “papi” ci va giù pesante: ecco da chi ha imparato a scopare Mario! Tenendosi per le mie spalle, sbatte il suo bacino ritmicamente contro le mie natiche e mi sento lacerare dentro. Giuseppe, stanco di quella posizione, si sfila il mio cazzo dal culo e, scivolando via, mi lascia a pecorina in balia del padre.
    
    I due fratelli sono in piedi davanti a me che limonano senza vergogna. Giuseppe agguanta il cazzo di Mario e lo masturba. Poi si inginocchia e comincia a spompinarlo, mentre mi lancia occhiate lussuriose. Le sferzate di “papi” mi costringono a piegarmi in avanti e ad alzare di più il culo, che, così esposto, riceve meglio la sua ...