1. Il nuovo inizio - mamy


    Data: 08/03/2019, Categorie: Etero Autore: RICSINGLE69, Fonte: Annunci69

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    Parlammo un po’, si chiamava Samuela, ma tutti la chiamavano Mamy, perché così voleva lei, viveva in un paesino lì vicino insieme al suo ex compagno, in pratica erano separati in casa. Questo per motivi economici in quanto entrambi avevano dei lavori saltuari. Da un po’ di tempo frequentava la chat ed aveva fatto molti incontri, senza però trovare l’uomo che cercava…
    
    - Andiamo a bere un caffè? – le dissi – Certamente – rispose- io amaro –
    
    Ci recammo in un bar lì vicino e continuammo a parlare del più e del meno per conoscersi meglio, le parlai di me, della mia vita, della storia finita con mia moglie e dopo un po’ la invitai a fare un giro in macchina sul lungo lago.
    
    Accettò e salimmo in macchina, il vestito salì in alto, ma lei lasciò fare, aveva le cosce quasi completamente scoperte…
    
    Mi facevo guidare da lei che conosceva i luoghi, dopo qualche chilometro gli dissi – C’è una luna fantastica, perché non troviamo una strada per andare direttamente in riva al lago? - - Fra duecento metri gira a destra – mi disse; così feci e arrivammo quasi sulla spiaggia del lago, si vedeva uno spettacolo incantevole, la luna si specchiava nell’acqua ed il lago tranquillo era uno spettacolo unico.
    
    L’attirai a me e la baciai di nuovo mentre le posai una mano sulla coscia, per tutta risposta poggiò la sua sulla mia patta e mi prese il cazzo in mano sopra i pantaloni – mmmhhh – disse – mi sembra niente male, promette bene – e cominciò a sbottonarmi i pantaloni, poi infilò la ...
    ... mano e lo tirò fuori – Avevo ragione, è proprio un bel cazzo – disse e si abbassò con la bocca, iniziò un pompino delicato e poi cercò di ingoiarlo, ma non riusciva a prenderlo tutto, evidentemente non era molto in gamba con i pompini, nel frattempo io riuscii a infilare una mano sotto la sua gonna, arrivai alle mutandine, le scostai e sentii la sua fica già bagnata.
    
    - Scendiamo – gli dissi e aprii lo sportello, arrivai dalla sua parte, la feci accucciare e cominciai a scoparla in bocca – Ti piace, troia, vero? Ti piace il cazzo? - - Certo – rispose – tra un ingoio e l’altro e sono una vera troia, come vuoi tu – nel frattempo si toccava il clito e dopo poco non riuscii a resistere, ero troppo eccitato e lei era una vera femmina – Sto per godereeeee…. Tra poco vengoooooo …. Troiaaaaaa ….. veeeeengoooooo – e cominciai a schizzare, ma lei nel frattempo si era ritirata e si fece schizzare in volto, non in bocca – Non ti piace berlo? – gli dissi – l’ho fatto raramente – mi rispose – e non mi è piaciuto troppo –
    
    - Se starai con me dovrai imparare - - Cercherò – Gli passai un fazzolettino per ripulirsi, poi facemmo una passeggiata sulla riva del lago, abbracciati e baciandoci ogni tanto; dopo un po’ Mamy mi disse – Dai andiamo alla macchina, tu hai avuto il tuo piacere, ora è la mia volta… -
    
    Appena arrivati si accucciò e prese il mio cazzo in bocca, iniziò un bel pompino e dopo poco ero pronto, mi sedetti sui sedili posteriori e lei mi salì sopra spostando il perizoma, poi ...
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