Questa sono io
Data: 09/03/2019,
Categorie:
Autoerotismo
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: Della Morte, Fonte: RaccontiMilu
... che mai, non una cosa che andasse per il verso giusto, nemmeno il caffè al bar, che mi cadde sulla gonna comprata pochi giorni prima. Insomma, quando torna a casa dopo pranzo ero talmente nervosa che non mi si poteva stare vicini. Per fortuna il pomeriggio sapevo che sarei stata a casa da sola e trovare il modo di rilassarmi. Avevo casa libera, avrei potuto fare quello che volevo. Come prima cosa andai in camera mia e mi spogliai, rimanendo solo con delle mutandine nere e molto semplici, ma di una comodità incredibile e che adoravo. Io adoro stare nuda. è più forte di me. Mi fa sentire bene, mi fa sentire felice, mi fa sentire libera. Fu proprio così che andai in salotto e mi sdraiai sul divano. Che dormite che ho fatto su quel divani! E quanti momenti intimi ha visto!! Per fortuna non può parlare�Senza pensarci due volte accesi la televisione e iniziai a guardarla svogliata. Da sola mi addormentai senza rendermene conto e, allo stesso modo, mi risvegliai. Me ne resi conto grazie alla tv�Quando riaprii gli occhi mi sentivo pervasa da uno sano languore e sentire la pelle sul divano mi trasmetteva quella sensazione di piacevolezza� in un attimo la mia mano scivolò tra le mie cosce e iniziò ad accarezzarmi il sesso. Facevo piano, lentamente, come una coccola. Mi girai su un lato, chiusi le cosce e insinuai un dito sotto le mutande, tra le labbra, proprio sul clitoride.Era bello, era rilassante, stavo godendo. La televisione correva coi suoi programmi stupidi, io ...
... correvo con la fantasia, quel dito correva con il mio piacere. Lasciai libera l'immaginazione ai pensieri più sconci e osceni e non resistetti. Mi tolsi le mutande e spalancai le cosce. Un solo istante dopo quel dito era dentro di me esplorando l�intimità più segreta. Una mia amica non riesce a penetrarsi da sola, a me sembra impossibile. Io adoro sentirmi piena. Non c�è nulla di più appagante per me.Presto le dita divennero due, il respiro si fece veloce e spezzato e le dita, ben presto due, si muovevano veloci dentro e fuori il mio corpo. Sentivo l'orgasmo che stava crescendo, sì, stavo godendo, strinsi con l'altra mano un cuscino del divano, gemevo, ero pronta��è così che mia sorella si diverte.�Dire che mi si gelò il sangue nelle vene non rende l'umiliazione e la vergogna che provai. Mio fratello era lì, a pochi passi da me, in piedi, intento a fissarmi. Sbigottita mi tirai su a sedere e mi chiusi a guscio, cercando di nascondere il mio corpo.�Tu� tu� cosa ci fai qui?�Sorrise divertito.�Hai presente che qui ci abito?��Ma non dovevi essere qui prima delle��Alzai lo sguardo sull'orologio. Era tardissimo! Il tempo era volato senza che me ne rendessi conto ed ero stata scoperta così, senza pudore. Non ho mai provato una vergogna simile��Ti prego, continua.�Guardai mio fratello perplessa.�Cosa?��Eri� sei bellissima. Continua.��No��Si avvicini a me, aprendomi le ginocchia che avevo unito quando era comparso lui. Forse avrei dovuto oppormi, ma non ci riuscii e ora la mia ...