Affinità ben radicate
Data: 11/10/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Venezia e Verona, sono due città rigorosamente e strettamente legate fatalmente alle mie storie amorose fin da quando ero ragazza. Venezia in maniera radicale con la sua indiscussa magnificenza e il suo incontestato splendore, che ritrovo sempre anche nella nebbia e nello sporco ne segna l�inizio, in quanto un viaggio inaugurale a Venezia è d�obbligo con un nuovo amante, mentre a Verona, viceversa, nell�altezzosa e superba città scaligera ritorno per consumare il rimpianto e la tristezza della fine, che peraltro ho quasi sempre provocato io più o meno di proposito. In questo modo all�inizio di quest�inconsueto mese d�ottobre nondimeno ancora caldo, mi ritrovo a passeggiare senza meta per il centro storico della città abbracciata dall�Adige, divoratrice di corpo e di spirito, in una specie d�increscioso e di penoso digiuno personale.Alcuni amici mi hanno passato un invito per la presentazione dell�ultimo libro d�un autore, che non è certo tra i miei preferiti e che si terrà al Castello di San Giorgio. Sarò da sola, poiché loro non verranno, mi annoierò di certo, però anche la noia e l�uggia fa parte dell�astruso e del contorto rituale d�autopunizione con l�annessa penitenza. Decido sennonché d�andare a piedi, perché camminare lungo il fiume mi piace soprattutto di sera. Mi vesto istintivamente e i tacchi alti che penso d�indossare per l�occasione non mi fanno tornare sulla mia decisione di rinunciare alla macchina. Esco e le occhiate notevolmente interessate dei ...
... maschi per strada mi lasciano indifferente, tangibile brutto segno messo in evidenza da un chiaro e lineare segno della crisi che è ancora in atto.Arrivo alla sala del castello predisposta per la cerimonia e occupo la prima sedia che trovo libera, l�autore sta già conversando e distrattamente guardo il mio vicino, dal momento che è un uomo oltre i quarant�anni d�età, alto e robusto, molto elegante, come accurato ed elegante è il resto del pubblico. Io con il mio leggero vestito e la pelle cotta dal sole sono evidentemente fuori posto. Decido che il mio vicino ha un buon odore, dato che profuma d�una distinta ricercatezza e d�una costosa acqua di colonia: azzarderei dire che è un ottimo esemplare di maschio della Verona ricca. Poi è lui a voltarsi verso di me attratto e incuriosito, fin tanto che decidiamo di smettere quel balletto di sguardi, ci salutiamo e ci presentiamo:�Fausta�.�Pietro�.Scopriamo d�essere senza compagni tutti e due, decidiamo che certamente quell�autore è grandioso e monotono, eppure restiamo fino alla fine, beviamo anche qualche cosa insieme nel rinfresco che segue parlando volentieri di vari argomenti. Lui è un individuo conosciuto, saluta parecchia gente, però non si ferma con nessuno, fino a quando decido che è l�ora d�andarmene. E� passata mezzanotte da un pezzo e devo tornare a casa a piedi, giacché non mi preoccupo d�eventuali aggressori notturni, ma delle mie povere estremità che cominciano a essere ...