1. Affinità ben radicate


    Data: 11/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... doloranti. Comunico la mia decisione a Pietro che pensa di venir via con me. Arrivati sulla strada allungo la mano per salutarlo e lui:�Non ha la macchina? Non vorrà andare a piedi a quest�ora di notte. Io abito qui vicino, venga con me, così l�accompagno con la mia automobile�.Mi manifesta tutto questo discorso con la massima naturalezza, infatti mi guarda come se fossi trasparente, neppure per una volta infatti ha dato un�occhiata alle mie tette oppure alle gambe, che pur sono in mostra, io d�altro canto sono priva d�ogni stimolo sessuale verso chiunque come una neonata. Insisto che intendo farmela a piedi perché ho bisogno di pensare, i tacchi non sono un problema per me, eventualmente toglierò i sandali e camminerò scalza, in quanto non sarebbe la prima volta. Lui mi chiede se può farmi compagnia, dato che Verona &egrave così bella di notte e in questa notte tra l�altro ancora torrida sembra che quest�anno l�estate non voglia proprio finire. Capisco che desidera parlare con me, ha bisogno di qualcuno che lo ascolti, so che sta divorziando con assillo e con dolore, e in questi casi a volte una persona che non si conosce sa ascoltare e prestare attenzione molto meglio dell�amico più caro, in questo modo gli chiedo se posso prenderlo sottobraccio e lui mi risponde che in questo caso dovremmo darci del tu. Iniziamo a camminare lentamente costeggiando l�Adige, mentre le luci della città lasciano scorgere solamente poche stelle oltre la mole di Castelvecchio in lontananza e i ...
    ... tetti dei palazzi intorno:�Come si chiama tua moglie?� - abbozzo io per sciogliere la tensione.Pietro in quell�occasione comincia con voce pacata a raccontarmi di lei, del matrimonio andato a rotoli, mentre l�accento veneto così cantilenante e morbido dà alla sua storia un�evanescenza e una sfumatura da favola. Nel tempo in cui lui dialoga io vedo di fronte a me questa bella donna con la quale l�amore &egrave finito senza un perché, per noia, per abitudine, per insofferenza, chissà, lasciando un dolore intenso e violento, che pare come una ferita non ancora rimarginata. Forse &egrave arduo e difficile uscire intatti dal naufragio d�un rapporto durato dieci anni, io vorrei aiutarlo perché mi commuove, perché questo &egrave un uomo non un ragazzo come i soliti compagni delle mie storie turbolente che scelgo incomprensibilmente e inspiegabilmente con estrema cura, dato che adesso sta parlando d�un figlio voluto e mai avuto quando bruscamente strillo con enfasi:�Accidenti, che male, che dolore�.Questa sono io al momento che bestemmio, perché affascinata dal suo racconto sono appena inciampata in un�aiuola torcendomi la caviglia destra. Siamo ormai arrivati al ponte Scaligero, di fronte c�&egrave un giardino pubblico con alcune panchine, finalmente m�accorgo che Verona &egrave deserta a quest�ora. Pietro mi sorregge in modo affettuoso, però ride alle mie esclamazioni suggerendomi un provvisorio quanto salutare riposo per controllare gli eventuali danni. Attraversiamo lo stradone e ...