1. Verso casa


    Data: 13/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio

    ... la testa e lo spinge sempre più a fondo nella gola, poi inizia a pomparmi come se fossi una figa.
    
    Sento il suo enorme glande andare su e giù concedendomi pochissimi secondi per respirare tra una serie di affondi ed la successiva.
    
    Mi sento soffocare ma lo lascio fare. Adoro sentirmi trattare da troia e far godere i miei uomini come più desiderano.
    
    Intanto con una mano mi sego mentre con l’altra mi accarezzo dolcemente il buchetto che avrebbe tanto bisogno di attenzione.
    
    Poi il treno inizia a rallentare ed una voce dall’altoparlante annuncia l’arrivo alla prossima fermata.
    
    L’ignoto passeggero sposta le mani dietro la mia nuca e spinge ancora più a fondo.
    
    Soffoco con le narici ostruite dai peli del suo pube e la gola occupata dal suo cazzo pulsante, ma spinge ancora di più, come volesse farsi risucchiare tutto, senza lasciarmi andare.
    
    Poi li sento, i suoi spasmi di godimento.
    
    Il suo cazzo freme velocemente e gli schizzi della sua sborra mi invadono la gola. Li sento chiaramente risalirgli il cazzo ed esplodermi in bocca.
    
    Uno, due, tre, quattro, cinque...non so quanti siano stati, ma tanti. Perdo il conto ...
    ... preferendo concentrarmi sull’ingoiarli senza perderne una goccia.
    
    Intanto anche il mio cazzo erutta, mente mi sto sditalinando il culo con un dito.
    
    Godo, godo e poi godo ancora, mentre la mia lingua ed il mio naso sono sopraffatti dell’aroma forte di quella fantastica sborra.
    
    Sono ancora preda del mio orgasmo quando lui estrae il cazzo dalla mia bocca e si ricompone velocemente.
    
    Il treno è sempre più lento.
    
    Apre la porta e corre via.
    
    Non faccio in tempo a riprendermi che quando torno al nostro posto si è già dileguato.
    
    Le porte del treno si stanno aprendo e lo vedo passare sulla banchina.
    
    Si volta velocemente verso di me e mi fa l’occhiolino voltandosi subito davanti a se.
    
    Mi guardo attorno, spero mi abbia lasciato un numero, un messaggio, qualcosa per rintracciarlo ma non è così e forse è anche meglio. La programmazione toglierebbe troppa eccitazione a qualsiasi nostro prossimo incontro.
    
    Del resto sono certo che rivedrò la mia fedina: è sceso solo a una fermata di distanza dalla mia.
    
    Un grazie speciale ad Orsonaked ed il suo annunco "Last Minute"
    
    Fammi sapere se questo racconto ti ha eccitato 
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