1. Come e’ iniziata la nostra storia (cap. vi di vi)


    Data: 13/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... volta!”
    
    La guardavo, intensamente. Quanto era bella! Il pub era abbastanza buio, ma lei emanava luce. Una luce abbagliante. Si accorse che la stavo guardando come un allocco.
    
    “Ma che hai? Perché mi guardi così?”
    
    “Stavo pensando!”
    
    “A cosa?”
    
    “Stavo pensando se mi conveniva dirtelo!”
    
    “Cosa?”
    
    “Volevo dirti che negli ultimi mesi ti ho pensata. Mi sono sorpreso spesso ad immaginarti. Te, il tuo sorriso, la tua voce!”
    
    “Ma dai! Non mi prendere in giro! Ma se neanche ci conosciamo quasi. Ci siamo incontrati così poche volte!”
    
    “Quel poco che ti ho conosciuta, che ho sentito e che ho visto mi basta per sognarti!”
    
    Mi fraintese. Pensò che avessi fatto qualche allusione a quello che avevo visto quel giorno in campagna, qualche mese prima. Ma non mi riferivo certamente a quello che pensava lei!
    
    Divenne un po’ rossa in volto e cambiò espressione.
    
    “Non me lo ricordare, che vergogna!”
    
    “Cosa?”
    
    “Non fare lo stupido! Non lo fare dire a me! Mi vergogno immensamente di quel che ho fatto quel giorno!”
    
    “Che hai fatto quel giorno?” avevo finalmente capito cosa intendeva dire, ma non so perché volevo sentire lei parlare di quel giorno.
    
    “Il 1° maggio! Non te lo ricordi? Non ti ricordi cosa è successo? Non ti riferivi a questo?”
    
    “E chi se lo può dimenticare quel giorno! Ma non mi riferivo a quello che intendi tu!”
    
    “No? Non ti riferivi allo spettacolo a cui hai assistito quando ho dovuto sostenere quella prova con Gigi?”
    
    “No, non mi riferivo a ...
    ... quello!”
    
    “Uh, adesso ricordo! Prima avevo dovuto baciare te! Non mi dire che per un bacio, per un semplice bacio ti saresti innamorato di me!”
    
    “No, non mi riferivo neanche a questo!”
    
    “Ed a che cosa allora? Non capisco!”
    
    “Mi riferivo a dopo! A quel che è successo dopo!”
    
    Da un po’ rossa in volto divenne paonazza. Pensammo immediatamente entrambi alla stessa cosa con la differenza che in realtà io ancora una volta non mi riferivo a quello. Tentai di riprendere la situazione.
    
    “Scusa, scusa! Non mi riferivo neanche a quell’altro che è successo dopo, ma ad ancora più tardi!”
    
    “Oh, che vergogna! Ma non dormivi? Hai sentito tutto?”
    
    “Sì, ma non parliamone. Capisco che non sono cose che mi interessano e che giustamente ti mettono in imbarazzo! Mi riferivo a dopo, quando siamo rimasti un po’ di tempo da soli a seguire il concerto alla televisione!”
    
    “Ah! E potevi dirlo prima!”
    
    “Sì, scusa. Quel giorno forse tu non ci avrai fatto caso, ma io ho notato tutta una serie di cose che avevamo in comune che mi hanno colpito favorevolmente. Partendo dagli stessi gusti musicali per arrivare alle idee politiche che mi sono sembrate simili oppure ancora alcuni sogni, alcune speranze, desideri per il futuro. Molte cose sembravano accomunarci!”
    
    “Sì, mi ricordo che anch’io quel giorno trascorsi del tempo piacevolmente a conversare con te. Mi ricordo che mi sentivo bene ed a mio agio a parlare con te nonostante fosse praticamente la prima volta che parlavamo insieme, almeno da ...