1. Il mondiale e la luna......nuova. (seconda parte)


    Data: 14/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio

    ... meritato, e lei è così sfatta, è come fosse in anestesia.
    
    Le sollevo le gambe sulla mia schiena, il buchetto è lì, estraggo l'uccello dalla passera e punto sul buco stretto. Voglio guardarla in faccia mentre me la inculo.
    
    Spingo subito forte e la cappella entra senza problemi, lei: "Haaaa, piano, fai piano."
    
    Un'altra spinta, ci siamo quasi, mi fermo per farla abituare. Ancora un colpo e sono tutto dentro, mi fermo di nuovo. L'uccello è come fosse in una morsa. Mi fa impazzire.
    
    "Mi stai facendo male, haaaaa."
    
    "Luna ce l'hai tutto dentro, il peggio è passato."
    
    Allunga una mano per accertarsi, sente le palle a contatto con le chiappe.
    
    "Che male, che male."
    
    Comincio pian piano a pompare, è talmente lubrificata che scivola via quasi come fosse nella passera.
    
    Pompo piano, lei geme per il dolore, continuo a pompare, ancora dolore, io pompo, e un po' alla volta sento che si sta abbandonando, allora vado più forte.
    
    Comincia a gemere, il dolore si trasforma in piacere: "Hoooooo, hoooooo, siiii."
    
    "Ti piace vero? Ti piace prenderlo nel culo....."
    
    "Siiiii, haaaahaaaaa, siiiii."
    
    Adesso spingo di brutto, sento lo stimolo dell'orgasmo ma prima voglio far godere lei. Pompo, e pompo. Lingua in bocca, poi vado sui capezzoli, e succhio, prima uno poi l'altro, sento che è vicina, ancora lingua in bocca, capezzoli, e lei: "Haaaaaa, vengo, siiiii, hooooo."
    
    E mi lascio andare anch'io, almeno cinque schizzi, e pompo, è un orgasmo travolgente, lei quando ...
    ... sente che la sto riempendo gode ancora. Ha la bava alla bocca.
    
    Lentamente mi fermo, ma non esco. Mi piace stare dentro mentre mi si ammoscia.
    
    Un minuto ed esce da solo.
    
    Mi stendo di fianco a lei, apre gli occhi, si avvicina e mi abbraccia.
    
    "Mauri, io a te non rinuncio più."
    
    Sorrido e l'abbraccio anch'io. Ci addormentiamo così, sfatti e sudati.
    
    Lei è la prima a svegliarsi alle 4,00 di notte. La sento muovere e apro gli occhi anch'io.
    
    Sente il bagnato sotto di lei: "Ma che c'è qui?"
    
    "Tutta roba tua cara."
    
    Tasta il materasso: "Possibile?"
    
    "Possibilissimo, eri una fontana. Ricominciamo?"
    
    "No, no, dormiamo. A che ora devi andare via?"
    
    "Verso le 8,00. Comincio a lavorare alle 9,30 e finisco alle 18,30. Con un intervallo per pranzo."
    
    "Non mi svegliare, fai pure, se vuoi farti una doccia. Io non mi alzo prima di mezzogiorno."
    
    "Come? Prima di andar via volevo darti un'altra botta."
    
    "Io dormo, mi hai sfiancato."
    
    Alle 7,30 suona la sveglia del mio orologio. Luna è profondamente addormentata, non fa una piega.
    
    È girata di lato, quasi in posizione fetale. Il culo è proprio lì nella giusta posizione, a cucchiaio, quasi quasi... Si, dai.
    
    Mi alzo, vado in cucina trovo l'olio d'oliva, mi ungo la cappella dell'uccello già in tiro e torno sul letto. Per sorprenderla devo fare un'azione veloce. Mi stendo sul letto, mi avvicino, con una mano punto l'uccello sul buchetto, con l'altra mano prendo la gamba che ha sopra, la sollevo per aprire le gambe ...
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