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Una settimana, solo una settimana (Martedì)
Data: 14/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Amore&Psiche
MARTEDI’ La mattina arriva presto, troppo presto. La tensione della serata si è tramutata presto in un piacevole sonno ristoratore pieno di immagini forti dove la protagonista era Monica. E la cosa mi ha eccitato parecchio. Certo sono stati solo sogni… per fortuna. Avrò parecchio da raccontarle la settimana prossima e chissà che non ne esca qualcosa di buono. Ho bisogno di una doccia, sono tutto imbrattato di sborra secca da ieri sera. Le lenzuola! … chi se ne frega, chissà cosa trovano nelle camere le donne delle pulizie. La giornata scorre coi soliti ritmi, coi soliti riti, ma il pensiero a Monica, a cosa potrebbe essere, mi tormenta. Non riesco a rilassarmi e ogni situazione diventa scabrosa. Ad un certo punto una donna cattura la mia attenzione. E’ girata di spalle ma i fianchi i capelli sono i suoi, Monica! Mi alzo dal lettino e mi affretto verso di lei, un uomo le si avvicina e la tira a se baciandola. Lei accetta il bacio ricambiandolo con trasporto. Man mano mi avvicino la convinzione che quella donna è Monica aumenta sempre più. Anche il costume è lo stesso, quello marrone che le ho regalato l’anno scorso e che mette volentieri perché copre a sufficienza senza essere volgare ma non troppo da lasciare segni evidenti. Come può essere. Il cuore mi batte forte e il respiro si fa pesante. Quando lei si gira la tensione si scioglie in un istante. Non è lei ma è molto simile, almeno nel corpo. La ricorda in tutto per tutto. Svicolo cercando di dissimulare questo stato di ...
... agitazione mista a… eccitazione? Cazzo, tutta questa tensione e non mi sono accorto di avere il cazzo in tiro. Mi butto in acqua. Cosa posso fare?! La cena come sempre è squisita ma non riesco a gustarla appieno. Carmen poi la rende ancor più gustosa con la sua discreta presenza. E bellissima fasciata da un abitino nero aderentissimo che copre giusto il lecito disegnando il culo perfetto e lasciando ampiamente scoperte le cosce toniche. Senza maniche e con un’ampia scollatura da cui si intravedono le mammelle schiacciate. Scarpe nere dal tacco altissimo e collarino completano l’abbigliamento. Non ho voglia di alzarmi dal tavolo. Intorno a me il nulla. Sono ormai preda della paranoia. Carmen diventa Monica, Monica diventa Carmen in un mescolarsi di situazioni. -non si preoccupi, vedrà che andrà tutto bene. Mi desto da questo stato di trance. E’ Carmen, ferma in piedi davanti a me. -Scusi, ero perso nei miei pensieri – cerco di giustificarmi -a volte questi momenti servono a chiarirci le idee. Vedrà, quando raggiungerà sua moglie scoprirà quanto il vostro legame è forte. La guardo stupito, cosa sa lei che io non so. -Monica?! Cosa sa? Come la conosce? -Non la conosco e non so più di quanto una brava cameriera deve sapere. Semplicemente lei è così trasparente… ha il classico atteggiamento del marito solo preoccupato, quella povera fede la sta martoriando da quando si è seduto al tavolo. La stessa cosa che ha detto il signore al bar. -se non sono indiscreta e questa sera non vuole ...