1. Una settimana, solo una settimana (Martedì)


    Data: 14/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Amore&Psiche

    ... vivremmo una vita sicuramente più piacevole. -ma lei chi è? Non è una semplice cameriera… -mi creda lo sono – dice sorridendo –ma sono anche laureata in filosofia. E questo lavoro mi piace. Traduce perfettamente il mio pensiero… Ma, non siamo qui per me, se non sbaglio è lei che sta passando giorni difficili… no non si preoccupi, non voglio analizzarla ne tantomeno proporle un percorso di terapia… credo però che un uomo solo come lei debba potersi sfogare con qualcuno. Non sono l’amico del cuore ma non sono nemmeno una perfetta sconosciuta… per lo meno qualche volta ci siamo visti… Cosa faccio. Perché dovrei confidarmi con lei? Ma se sono li è perché non riesco più a tenere tutto dentro e cosi comincio una lunga e sincera confessione. Le dico di come mi sento solo, della paura che a Monica possa succedere qualcosa, del corso, di noi e della nostra storia, le racconto degli strani incontri, di come la cosa mi ha sconvolto, dei sogni che faccio, di mia cognata e di come a volte ci fantastico su. Le racconto di come faccio fatica a mantenere il controllo in mezzo a tutto questo ben di Dio e di come il sesso con Monica e bello ma non elettrizzante. Lei ascolta, ogni tanto una domanda per capire meglio. E’ discreta, attenta, partecipe. Mi passa un fazzolettino di carta per asciugarmi le lacrime che compaiono ai miei occhi in alcuni passaggi del racconto. Le dico tutto, cercando di farle capire come l’idea di perderla, di sapere che soffre mi sconvolge. Che vorrei sentirla, ...
    ... chiamarla, parlarle, anche solo per un attimo. Sapere che sta bene, che è felice mi ridarebbe quella tranquillità che non ho più. Carmen mi guarda con occhi carichi di tenerezza. Mi ricorda lo sguardo di Monica quando guardava i nostri figli piccoli. Mi sento svuotato ma la sua presenza mi rincuora. -per quello che può valere la mia parola posso dirti, scusa se ti do del “tu” ma mi sembra più sincero, con assoluta certezza che tua moglie e tua cognata stanno bene. Non posso scendere nei particolari perché la perfetta riuscita del corso passa anche da questa forma di isolamento. Capisco che per te è difficile da accettare ma anche questo può essere un esercizio per rafforzare il vostro rapporto. Credimi se ti dico che tua moglie uscirà da questo corso con una consapevolezza di se stessa molto rafforzata e ne gioverai anche tu. Tutte le domande, le paure, anche i desideri repressi troveranno risposta. E anche tua cognata cambierà, sarà una piacevole scoperta. -come fai ad essere così sicura? di quello che dici intendo. Come fai a sapere quello che fanno in quella casa? -L’uomo che gestisce il corso, o meglio, quello che l’ha pensato, sviluppato, è stato un mio professore in università. L’ho conosciuto il primo anno. Allora ero una ventenne alquanto imbranata goffa e impaurita. Sono fondamentalmente timida e allora la cosa mi frenava totalmente al punto che non ho mai avuto un ragazzo. Certo mi piacevano, uno in particolare, e credo che ai loro occhi non fossi così brutta ma non ...
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