1. Maschi d'oggi: un culo vergine per uno smartphone...


    Data: 14/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... al negozio ma lo trovò chiuso. Ebbe un momento di gioia e pensò di andarsene proprio nel momento in cui, dall’interno Lorenzo gli fece segno di aspettare e, immediatamente, aprì la porta.
    
    “Vieni, vieni. Ho chiuso prima così possiamo stare tranquilli” e si incamminò nel retro.
    
    “Spogliati, voglio proprio vedere come sei messo.”
    
    Michael ci mise poco, anche se gli costò molto farlo, perché quel tardo pomeriggio di settembre faceva caldo e indossava solo maglietta, jeans e scarpe.
    
    “Proprio niente male! Lo sai che hai un fisicaccio! Anche gli slip! Togli anche gli slip. E’ li sotto che si trova il tesoro?” e rise sguaiatamente della sua vuota battuta.
    
    Restò come mamma lo aveva fatto mentre l’altro se lo mangiò con gli occhi. Notò subito l’espressione libidinosa e lo sguardo che si abbassò per osservargli il culo. Si avvicinò e iniziò subito ad accarezzarlo: “ma hai un culo bellissimo, sporgente e tondo come una bella ragazza!” Le mani lo percorsero a lungo dappertutto, indugiando sulle rotondità, infilandosi nel solco e provando a farsi strada nello stretto pertugio che rimase serrato come un’ostrica.
    
    “Ma davvero sei vergine?”
    
    Con molto imbarazzo per quella domanda inaspettata rispose di si.
    
    “Mai preso in culo?”
    
    “No!”
    
    “Neanche un dito?”
    
    Mosse la testa per confermare la sua… purezza.
    
    “Cazzo! Sai che potresti farci qualche altro soldo se vuoi? Conosco uno che paga bene un culetto vergine. Se poi se lo porta a spasso un ragazzetto come te...”
    
    In ...
    ... quel preciso istante Michael prese coscienza che con il suo fondoschiena poteva farci ancora più soldi e l’idea, chissà come, lo intrigò e gli sembrò una strada percorribile.
    
    Lorenzo glielo lesse negli occhi e domandò in modo chiaro. “vuoi che lo chiami? Se gli va ci fai anche cinquecento euro. Però cento sono per me… per il disturbo!” e rise ancora.
    
    ”Cioè?” domandò stupito.
    
    “Cioè cosa? Se ti va di darlo via per la prima volta a uno che paga ti combino, se no facciamo qui noi adesso.”
    
    Fece di si con la testa ma Lorenzo non capì e chiese: “quindi?”
    
    “Si, chiama. Hai detto cinquecento?”
    
    “Penso di si.”
    
    “Ma… ma quanti anni ha, com’è?”
    
    “Ecco, queste cose te le devi scordare. Se uno paga ti deve andar bene tutto. Altrimenti lascia perdere. Allora cosa faccio? Chiamo?”
    
    Fece ancora si e l’uomo cercò un indirizzo per poi telefonare: “Francesco Maria? Sono Lorenzo… Bene, bene… tutto bene. Si… ho qui un ragazzo… Diciotto, fatti da poco… Si, ho i documenti in mano. Diciotto fatti. Si, mai preso, vergine al cento per cento. Si, aspetta” e rivolto a Michael: “girati vuole vedere una foto del culo.”
    
    La inviò subito e, quindi ne volle una di tutto il corpo: “ma il viso?”
    
    “Anche quello. Stai tranquillo, non la vede nessuno oltre lui.”
    
    Anche se incerto si lasciò fare altre tre foto intere.
    
    L’interlocutore rimase soddisfatto e concordò subito un incontro per la mattina seguente.
    
    “Si, alle undici va benissimo, sarà puntualissimo. Cinquecento come le altre ...
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