1. Maschi d'oggi: un culo vergine per uno smartphone...


    Data: 14/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... volte?”
    
    Ringraziò e chiuse.
    
    “Fatta! Cinquecento! Te li da domani. Devi essere li alle undici. Però potevi anche sorridere.”
    
    “Ma sono a scuola?”
    
    “E domani non ci vai o fai come cazzo ti pare. Ma alle undici devi essere li.”
    
    “Va bene.”
    
    “Ah! Non metterti slip e calze, gli piace vederti nudo subito quando ti spoglia e lavati bene, devi essere pulito. Non gli piace la cioccolata a quello.”
    
    “Si, si, mi faccio sempre la doccia.”
    
    “Ma che cazzo di doccia! Lavati bene dentro!” E vedendolo fare una strana faccia precisò: “ma ti devo dire proprio tutto! Lavati dentro il culo, con un clistere o come vuoi. E’ dentro che devi essere pulito.”
    
    Fece di si con la testa, si fece dare l’indirizzo e prese i vestiti.
    
    “Che cazzo fai? Mi lasci a bocca asciutta? Dai un bel bocchino. Salviamo il culo, ma con la bocca puoi sempre scopare.” e rise aprendosi i pantaloni mentre Michael gettò per terra gli slip che aveva preso e si accucciò per prenderlo tra le labbra come aveva fatto il giorno precedente.
    
    Alle undici precise suonò e gli aprì un uomo di un età indefinita, con i capelli bianchi. Gli sorrise e lo invitò ad entrare.
    
    “Ben arrivato” disse subito aggiungendo immediatamente: “un piccolo test, per essere sicuri” e gli passò la scatoletta. Osservando il suo assoluto e candido stupore aggiunse: “si fa con la saliva, è velocissimo. Sai, io sono sanissimo e ci tengo a restarci.” Dopo che gli spiegò come farlo lo fece sedere e nell’attesa del risultato gli chiese ...
    ... con assoluta nonchalance se avesse mai provato a infilarsi qualcosa dietro o se avesse avuto altri rapporti con dei maschi o delle ragazze. Rimase soddisfatto dalla quasi verginità assoluta del ragazzo e finalmente, visto il risultato, lo invitò al piano di sopra.
    
    Raggiunsero una spaziosa camera da letto perfettamente ordinata e in leggera penombra.
    
    “Spogliati, voglio proprio vederti. Nelle foto eri splendido.”
    
    Come si tolse la t-shirt, le sneaker e jeans, facendosi ammirare in uno splendido nudo integrale l’uomo rimase davvero soddisfatto e lo disse.
    
    “Non usi mutandine?”
    
    “Sussurrò un “no.”
    
    “Mi piaci così disinvolto e al tempo stesso timido. Si, hai proprio un bel corpo. Girati, lasciati guardare. Sei ancora più bello delle foto… davvero” .
    
    Michael notò che continuò a passarsi la lingua sulle labbra e a toccarsi il pacco prima di allungare la mano sul suo culo. Era fredda e ruvida e iniziò ad accarezzarlo con gesti lenti, raggiungendo la fine della schiena per poi ridiscendere fino all’inizio delle cosce, spostandosi da destra a sinistra per poi ritornare. Con il palmo seguì ogni curva più e più volte senza mai fermarsi fin che ne fu soddisfatto e lo abbandonò per sedersi sul letto invitandolo a stendersi sopra le sue ginocchia con il sedere rivolto verso l’alto.
    
    Lo fece pensando che lo volesse sculacciare ma non era questa la sua intenzione perché riprese a sfiorarlo come prima anche se adesso usava due mani e, lentamente, iniziò ad allargare i glutei ...
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