1. Il tuo coinquilino


    Data: 15/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90

    ... cominciai ad insaponarmi le ascelle, le braccia, il seno ed il resto del corpo.
    
    Non avevo nemmeno ancora fatto lo shampoo che sentii bussare alla porta del bagno. Era sicuramente Paolo.
    
    - Che vuoi? – chiesi ad alta voce.
    
    - Per quanto ne hai ancora? – domandò lui da oltre la porta.
    
    - Sono appena entrata, dammi il tempo di farmi almeno lo shampoo ed il balsamo! – gridai.
    
    Non ricevetti risposta.
    
    Io me la presi con calma, mi faceva piacere fare attendere quel deficiente, la prossima volta anziché prendersi la mia colazione, si sarebbe prima fatto la doccia. Questo fu il mio più grande errore.
    
    Mentre mi sciacquavo via il sapone dai capelli sentii la porta aprirsi.
    
    - Cosa fai? – gridai coprendomi istintivamente il seno e la passera, vedendo Paolo entrare in bagno.
    
    Lui si levò la vestaglia rimanendo completamente nudo di fronte a me, con il pene che gli pendeva lungo e pesante tra le gambe.
    
    - Ho capito che vuoi finirmi l’acqua calda, e così prima che tu lo faccia, mi lavo anche io. C’è spazio per due in quella doccia, fatti più in là – mi spiegò tranquillamente venendo verso di me.
    
    Io non sapevo come reagire e sempre cercando di coprirmi con le sole mani gli chiesi se stesse scherzando.
    
    - Non sto scherzando principessa, se ti va bene resti e ci laviamo entrambi. Altrimenti questa è casa mia e puoi anche uscire con il sapone tra i capelli! – detto questo, entrò nella doccia con me.
    
    Mi spostai per non avere contatti con lui, mentre notavo non ...
    ... troppo distrattamente il suo pisello sbattergli su una coscia e poi l’altra, tanto era grosso.
    
    Non so perché non me ne andai, ma di certo non potevo uscire dalla doccia con ancora il sapone addosso. Non sapendo cosa dire riuscii solo a chiedergli di girarsi di schiena e di darci le spalle mentre finivo di lavarmi. Così magari non avrebbe curiosato troppo le mie forme.
    
    - Glielo dirò a Luca, non sarà contento – lo ammonii.
    
    - Si, brava. Diglielo. Sono proprio curioso di sapere come gli racconti che hai fatto la doccia con il suo coinquilino – mi rispose ridendo, mentre cominciava a lavarsi.
    
    Aveva ragione, non potevo dire a Luca una cosa del genere, così gli dissi soltanto che doveva girarsi verso il muro e non fissarmi. In che situazione mi ero infilata? Nella stessa doccia con quel demente del coinquilino del mio ragazzo. A raccontarlo non ci si crede.
    
    Cercai di lavarmi in fretta il sapone da dosso, e di passare subito a farmi il balsamo. Passò qualche minuto nel quale cercai di dimenticarmi della presenza di Paolo.
    
    - Lo sapevo – disse lui ad un tratto.
    
    - Cosa? –
    
    - Che avevi un gran culo e delle bellissime tette. Mi sono sempre chiesto se fossero tue o se fossero finte –
    
    - Taci per favore. Non farlo sembrare più strano di quello che è – gli risposi sull’orlo di una crisi di nervi, faticando per non insultarlo.
    
    Stranamente Paolo si zittì. Ma sentii subito uno strano rumore.
    
    Mi voltai appena, e vidi lui girato verso di me, a fissarmi le chiappe, ...
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