1. Avventura al mare con la 'milf' italo-tedesca


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: MisterX1986

    Premessa: questa che vi racconto è la storia di quanto mi è capitato questa estate. Si tratta di una storia reale. Ho solo "censurato" dettagli che potessero compromettere la privacy delle persone coinvolte. Buona lettura.
    
    Quest'estate, dopo un lungo anno di lavoro, sono riuscito a strappare un mese di ferie: un toccasana per me. Decisi che senza troppi sbattimenti avrei passato l'intera vacanza nel solito luogo dove tutti mi conoscono e dove mi sento a casa. Ad inizio agosto feci il mio ingresso sul solito lido: solita gente, tutto uguale, inciuci e rapporti che si giura di continuare a coltivare in inverno per poi sfumare via via col freddo autunnale. Mi accomodai al mio solito ombrellone, circondato dalle stesse facce e mi andava bene così. Quando tra le tante facce note, incrocio lo sguardo di una donna sdraiata al sole, costume bianco che lasciava intravedere le forme generose e degli occhi che lasciavano trasparire una palese voglia. La conoscevo già: nel corso degli anni avevo raccolto abbastanza informazioni su di lei. Sposata, con due figlie, originaria del posto, ma da anni trasferitasi in Germania; la differenza rispetto agli altri anni era che, quest'anno, sembrava essere lì da sola e non a caso si guardava intorno con aria da cacciatrice vogliosa. Quel suo primo sguardo non fu l'unico: per diversi giorni se ne stava lì a guardarmi e io, dopo delle timide sbirciate, cominciai a ricambiare da lontano quei suoi ammiccamenti.
    
    Una situazione che cominciava a ...
    ... stuzzicarmi e che provai a forzare con sguardi sempre più insistenti, fino a quando, di punto in bianco mi ritrovai la sua richiesta di amicizia su Facebook: "era venuta a dama" come si dice dalle mie parti. Accettai dopo qualche ora e lasciai ancora a lei l'onere di lanciare l'amo e così fu: Teresa si lanciò immediatamente nel succo della questione. "Ho visto che sulla spiaggia continui a fissarmi e che non ti avvicini mai, ho chiesto in giro il tuo nome per cercarti e parlare un po' con te lontano dagli sguardi dei soliti pettegoli", mi disse. "Ti aspettavo" risposi io mostrando una certa sicurezza.
    
    Dopo un dialogo interminabile si arriva al sodo: "Sono tutta sola, le mie figlie sono cresciute e fanno una vacanza per conto proprio, io da quando mi sono separata da mio marito resto sempre più spesso da sola, ti andrebbe di farmi compagnia?". Accetto l'invito e rilancio proponendo di vederci la sera stessa per fare un giro nel paese vicino, lontani da occhi indiscreti delle mie conoscenze e delle sue parentele...
    
    L'appuntamento era per le 22. Feci un po' più tardi per fare - ancora una volta - la parte di quello distaccato, ma avevo il cazzo in tiro da tutto il pomeriggio, pensando a quel corpo di una quarantenne ancora sodo e, sicuramente, esperto e appagante.
    
    Entrò in macchina, ci guardammo e sorridemmo. Dopo i primi momenti di imbarazzo iniziammo una discussione sul più e sul meno, ma iniziai a farle capire quanto fosse sexy quella sera: vestito bianco, rossetto ...
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