1. Avventura al mare con la 'milf' italo-tedesca


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: MisterX1986

    ... ansimava. Si abbassò, in ginocchio, mi guardò negli occhi e tolse l'ultimo ostacolo tra la sua bocca e me: un colpo deciso e lo risucchiò tutto in bocca. Una sensazione di calore si impossessò di me. Era esperta Teresa e si muoveva con una certa disinvoltura. Con movimenti cadenzati avvolgeva la sua bocca intorno al mio cazzo come farebbe una fighetta tutta bagnata. Ogni suo risucchio era accompagnato dalle mie spinte. Mi piaceva fotterle la bocca e a lei non dispiaceva. Si fermò un attimo, tolse completamente il suo vestitino e mi mostrò finalmente il suo seno: sodo e perfetto mi meravigliò per la sua splendida forma. Intanto lei continuava a succhiarmelo, alternando il movimento della sua calda bocca con lunghe pennellate lungo tutto il cazzo. Scendeva e succhiava le palle. Sapeva bene cosa fare e io lasciavo a lei il comando e non avrei potuto fare cosa migliore: dopo un po', non so quanto visto che ero in completa estasi, tolse il cazzo dalla bocca e cominciò una lenta spagnola tra quelle splendide tette che svettavano da quel corpo ben tenuto. Giusto il tempo di placare la mia verga che era pronta ad esplodere da un momento all'altro. Dopo un po' si alzò e cercò la mia bocca quasi come un premio per il lavoro ben svolto. Volevo contraccambiare e ora potevo farlo, la feci girare e da dietro cominciai a farle aprire le gambe per poter immergere le mie dita in quel lago di umori che si era spalancato al mio tatto. Intanto le baciavo il collo e le toccavo il seno. Ero ...
    ... completamente perso: coinvolto totalmente nell'unione con quella donna sconosciuta che mi sembrava di conoscere da sempre. Ansimava e mugolava e la cosa aumentava ancora di più la mia eccitazione. Sfinito e con la voglia di entrare finalmente in quella figa ben lubrificata, la feci appoggiare sul cofano, spalancai le sue gambe e mi feci spazio tra le sue grandi labbra. Il mio cazzo scivolava dentro senza troppe difficoltà, accolto completamente dalla sua figa vogliosa. La vedevo mordersi le labbra e guardarmi negli occhi, affannando sotto i colpi, a volte lenti, a volte veloci a cui sottoponevo il suo ventre. Godevamo entrambi sorridendo e guardandoci. Complici e appagati. Dopo breve ero sul punto di venire, glielo dissi e lei mi chiese "Non dentro per piacere". Si staccò, si mise in ginocchio e finì ciò che aveva cominciato con la bocca e con le mani. Il mio cazzo durissimo e pronto ad esplodere restava impassibile al ritmo velocissimo imposto dalle sue mani. Venni poco dopo sul suo seno, urlando di piacere e godendomi il suo sguardo da porca fisso nei miei occhi.
    
    Sfiniti, ci riprendemmo lentamente. Ci pulimmo e restammo per qualche minuto, nudi, a goderci la flebile luce delle stelle sul mare. Ci rivestimmo con calma scambiandoci qualche effusione. Era strano vedere la donna che si era fatta scopare selvaggiamente sulla spiaggia e che mi aveva spompinato a lungo pochi minuti prima, cercare le carezze e i baci.
    
    Rientrammo in macchina e ci dirigemmo verso casa. Ormai mancava ...