Claudia l'amica di mia sorella
Data: 17/03/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: InusualMe
... turgido, duro. Iniziai ad accarezzarlo roteandoci con le dita, stringendolo e giocandoci tra indice e pollice e così, poggiato al suo petto, sentivo il suo respiro farsi più intenso ogni qualvolta schiacciavo un po’ più forte del solito quel capezzolo che sentivo, quasi, esplodermi tra le dita. Mossi un po’ il capo, tanto da ritrovarmi il capezzolo che un attimo prima mi spingeva in guancia a portata di labbra, di denti. Lo presi e attraverso la maglietta iniziai a stringerlo tra le labbra. Claudia mi aveva poggiato la mano sul viso e mi teneva stretto, mentre la sentivo ansimare e contorcersi. Non ricordo come ma un istante dopo, mi accorsi che la sua mano era tra le mie cosce a rovistare, cercando di afferrare il mio cazzo, già duro, ma ancora trattenuto dal pantaloncino e dagli slip. Così oramai convinto che ‘ci stava’, scostandomi le tolsi la maglietta e mi fiondai a succhiarle i capezzoli e stringerle i seni, che adesso sentivo a pelle, caldi, sodi… pieni. Molto più di quelli di mia sorella. Lei con un guizzo riuscì a intrufolarsi a sua volta tra i pantaloncini e scostati gli slip mi afferrò il cazzo e iniziò a menarmelo, ero così eccitato che rischiavo di venire immediatamente. Mi feci forza e ripassai, in un istante, gli insegnamenti ricevuti, -una delle regole imposte da mia sorella infatti, era quella che prima doveva godere la donna, quindi lei- così mi spostai tanto la toglierle dalle mani il cazzo e le scivolai addosso sino a raggiungere, col viso, l’incrocio ...
... delle sue cosce. Le tolsi il pantalone del pigiama e gli slip e iniziai a leccarle la figa, voracemente. Era già bagnata, un vero lago di umori e la figa era completamente depilata, cosa alla quale non ero proprio abituato. La leccavo e la toccavo, spingevo la lingua in fondo, le mordevo con le labbra le grandi labbra, le succhiavo il clito tenendolo stretto tra le labbra, sino a quando la sentii irrigidirsi, fremere, sobbalzare e… venire. Venne come mai avevo visto venire una donna, mi spruzzò addosso un po’ dei suoi umori, tanto da bagnarmi il viso e pensai, allora, fosse pipì quel liquido li, ma non ne fui sconvolto. Anzi. Ero anche abituato ai… liquidi. Lei mi strinse il viso tra le cosce, carnose e abbondanti tanto che quasi soffocavo, mentre io continuavo a leccarla sino a quando non mi lasciò andare e così potetti risalire sino al suo viso per baciarla e farle sentire, dalle mie labbra, il suo dolcissimo sapore. Senza dire una parola, fu lei a quel punto, girandosi e catapultandomi sotto, a iniziare a scivolare su di me. Percorse tutto il mio corpo, dal viso al cazzo, senza mai staccare le sue labbra, la sua lingua, dalla mia pelle. Quando giunse tra le mie cosce, il mio cazzo stava già quasi per scoppiare. Lo prese abilmente tra labbra e lingua e iniziò uno stupendo su e giù, leccandolo in ogni dove. Di lato, dal basso in alto, a lingua piena, risucchiandolo tutto, sino in gola… e nel frattempo teneva le mie palle nel palmo della mano e con l’altra mano pressava il mio ...