1. Il ricatto


    Data: 19/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Asdrubalino

    Il ricatto (Antonella e Cinzia) Giorgio aveva compiuto da poco i 60 anni, ma era ancora un bell'uomo, di aspetto giovanile e cercava, e spesso ci riusciva, di non farsi scappare nessuna occasione con l'altro sesso. A giugno dell'anno prima si era liberato un appartamento di una società della quale amministrava gli immobili: un pomeriggio si presentarono due donne di colore, la madre, quarantenne o poco più, robusta, con il sedere largo tipico delle donne africane, e tette altrettanto prominenti, ma il corpo era sodo e tornito. Si chiamava Cinzia, ma evidentemente il nome era stato italianizzato, visto che risiedeva in Italia da oltre vent'anni. Invece la figlia ventunenne, Antonella, era uno schianto davvero: cittadina italiana, diplomata in lingue, voleva diventare mediatrice culturale. Alta, magra al punto giusto, ma con seni ben torniti, due gambe da sballo, un viso carinissimo e lo sguardo intelligente, reso più interessante da un paio di piccoli occhiali. Era molto scura di carnagione, ma stranamente i capelli non lo erano, davano invece sul castano. Giorgio rimase ammaliato dalla ragazza, tanto che per invogliarle, propose spontaneamente una riduzione del canone, specificando che avrebbe fatto in modo da convincere la società ad accettare. Gli spiegarono che padre e madre si erano separati, che la madre faceva la badante, il padre, anch'egli africano, gestiva con un socio un negozio di mobili e di restauro, e che con l'assegno mensile che questi dava ogni mese per ...
    ... mantenere le tre figlie (Antonella era la più grande), avrebbero avuto modo di pagare l'affitto. La ragazza, che sperava di laurearsi presto e guadagnare, era cittadina italiana e avrebbe stipulato lei il contratto. Dopo la tutto sembro' procedere per il meglio ed i bonifici pervenivano regolarmente: solo qualche volta erano passate dall'ufficio di Giorgio, a lasciare i soldi in contanti. Ma a dicembre non si vide nessuno, né il canone risultava pagato online. Giorgio attese la fine di gennaio, e non essendo arrivato nulla, inviò all'indirizzo di Antonella un'e.mail di sollecito per il pagamento dei due mesi scaduti. Dopo qualche giorno si presentarono nell'ufficio di Giorgio, madre e figlia: gli spiegarono che Cinzia aveva perso il lavoro e non era facile trovarne uno nuovo, che il padre poi aveva litigato con il socio e gli affari non gli andavano bene, per cui non era in grado di dar loro la somma mensile come contributo al mantenimento delle figlie. Avevano in mente di fargli chiedere un prestito ad una banca o ad una finanziaria e quindi speravano di potere pagare al più presto: si ripromisero di rivedersi a fine mese per eventuali novità. Trascorsero invece tre mesi ancora di assoluto silenzio: nessun riscontro alle e.mail di sollecito, ma anzi l'amministratore del condominio si era lamentato con Giorgio di un debito relativo a quell'appartamento. Anche la società proprietaria, che per la verità aveva massima fiducia in Giorgio, comincio' a chiedere notizie e come mai da ...
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