1. Schizzi di primavera.


    Data: 20/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    Chi può dire di non aver mai sentito la voglia di aprirsi alla natura, alla vita, al piacere..in primavera?
    
    Ebbene si, anche a me è successo.. e questa storia di sesso, sbocciata in un sabato di marzo, lo testimonia.
    
    Un mio caro amico mi invita a pranzo fuori, per fare due chiacchiere e rilassarci. La temperatura lo permette, il cielo è di un blu purissimo ed un leggero vento accarezza i capelli vicino alla fronte.
    
    Entriamo in questo ristorante situato in un piccolo paesino di provincia.
    
    Un pò fuori mano ma molto tranquillo e con ottime specialità di mare, Impossibile non apprezzare.
    
    Scelto il tavolo, noto due metri più avanti che siamo in ottima compagnia..
    
    Una squadra di carpentieri è infatti in pausa pranzo, nonostante il giorno insolito. Dal marcato accento capisco essere napoletani ed i lineamenti del viso me lo certificano.
    
    Tutti mori, visi scavati e sguardi profondi. Spalle larghe, stazza possente.
    
    Prima di ordinare decido di andare alla toilette.
    
    La porta del bagno è socchiusa.
    
    La apro e noto un ragazzo all'interno, anche se nessun rumore me ne aveva dato alcuna avvisaglia. L'imbarazzo fa sì che chiuda immediatamente l'uscio, senza impedirmi di dare un'occhiata fugace al basso.
    
    Il giovane operaio era infatti intento ad urinare, con i pantaloni da lavoro alle ginocchia ed un sedere marmoreo stretto a dare più spinta alla vescica.
    
    Le gambe sode e snelle che notai per pochi attimi di secondo mi rimasero impresse mentre mi dirigevo ...
    ... al lavandino, tanto che l'acqua fredda del rubinetto mi servì a tornare alla mia apparente austerità.
    
    Il tempo di asciugarmi ed uscì dal gabinetto, scusandosi per non aver chiuso la porta.
    
    Mi permise dunque di entrare, facendo però in modo che i nostri corpi rimanessero molto vicini.
    
    Nel superare lo stipite, le mie gambe andarono a scontrarsi con lui. Con la sua vigorosa patta.
    
    Evidentemente l'uso del membro aveva creato qualche risveglio erotico, tanto che sentii nitidamente il suo uccello barzotto rimesso nelle mutande di gran fretta per lasciarmi utilizzare i servizi.
    
    Un brivido fortissimo mi fece impallidire. Il sogno di qualsiasi ragazzo era lì.
    
    Pochi centimetri da me, tanti centimetri per la mia gola sapiente.
    
    Cercai di calmarmi in qualche modo, tanto da tornare con rapidità al tavolo dove il mio amico cominciava a spazientirsi. Ma qualcosa era cambiato e lui se ne accorse. Ero quasi in stato confusionale..tanto insolita ed eccitante era stata la situazione appena trascorsa.
    
    Cercai di sviare il discorso, provando a pensare ad altro..ma era impossibile.
    
    Il ragazzo del bagno si era andato a sedere alla tavolata dei carpentieri, e ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano..come a tenere stretto il segreto di un contatto prima di allora inimmaginabile.
    
    Le pietanze cominciarono ad arrivare. Divoravo qualsiasi cosa passasse vicino alla mia bocca, come a voler colmare con dell'ottimo pescato una voglia di pesce ben diversa...
    
    Arrivammo al ...
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