1. Frankfurt blues


    Data: 22/03/2019, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: aedon, Fonte: RaccontiMilu

    Arrivo(continua da Mara)Mara arrivò a Francoforte in pieno inverno, la sorella, Chiara, aveva lasciato l�Italia venticinque anni prima, aveva sposato un poliziotto della città, Karl Krueger, un biondone alto uno e novanta tutto muscoli, burbero come la gestapo e di 10 anni più giovane di lei. Vivevano in un quartiere poco lontano il centro di Francoforte. Avevano una figlia, Elisabeth , nome poco tedesco e frutto di numerose sfuriate tra i due, che viveva con loro e frequentava l�università cittadina.Mara era arrivata in Germania per allontanarsi dal turbine di droga e sesso che la stava avviluppando, sperava che stare con la sorella, una persona stabile, l�avrebbe aiutata.Chiara accolse la sorella con entusiasmo, Karl fece fede al suo carattere mostrandole sempre una certa scontrosità. I mesi passarono, Mara non toccava cocaina da quando era arrivata a Francoforte, Karl, con le conoscenze dovute al suo lavoro di poliziotto, le trovò un lavoro in un supermarket del quartiere. Se il vizio della cocaina le era passato, Mara non perse mai il languore sordo al basso ventre, quella voglia di essere posseduta duramente, in totale balìa di qualcun altro; uscì per un certo periodo con un certo Hans, il direttore del supermarket dove lavorava, il sesso con lui era monotono, banale, le ricordava il rapporto che aveva col marito, una noia mortale che in lei, nel suo essere femmina, non accendeva nulla. Con sua figlio, Roberto, per quanto potesse essere osceno, aveva sperimentato, ...
    ... superato i limiti della decenza, si era completamente abbandonata ad atti che inizialmente aveva creduto essere dovuti alla cocaina, poi con suo enorme stupore, scoperto essere dovuti alla sua reale natura venuta a galla.Hans fu ben presto un ricordo, le notte Mara si consolava toccandosi nel suo letto pensando a suo figlio, al bastone nodoso che le infilava in ogni orifizio del suo corpo, ai suoi modi rudi e violenti che la facevano sentire così puttana. Più tardi ricorse a degli oggetti comprati nel fornitissimo Sexy Shop del quartiere. Da sola nella sua stanza iniziava a guardarsi oscenamente nello specchio di fronte al letto, allargava le sue gambe, guardava la sua intimità oscenamente allargata dalle sue mani, due grossi vibratori di forma naturale, con venature enormi, venivano guidate dalle sue mani dentro di lei, adorava essere penetrata in tutte e due i buchi, sentirsi piena, si masturbava fino allo sfinimento per poi crollare in un sonno profondo.La domenica in casa Krueger era un incubo, Mara era ormai nove mesi che viveva in quella casa, odiava il rituale della messa, Karl e Chiara erano religiosissimi, pretendevano che tutti i componenti della famiglia si vestissero eleganti per essere presentabili davanti al Signore.Quindi la domenica era un inferno, il bagno era unico, Mara e la nipote Beth, Elisabeth, avevano deciso di dividere il bagno per poter fare prima. Beth era alta 1 metro e 50, mora, capelli a caschetto corti con una frangia storta che le ricadeva sugli ...
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