Frankfurt blues
Data: 22/03/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: aedon
... duro. Beth iniziò a masturbarlo, la sua mano muoveva su e giù la pelle tesa del cazzo di Malik, le sue dita si soffermavano sulla cappella del ragazzo che iniziò a mugolare. Beth si sedette su una poltroncina del teatro, tirò giù la sua blusa e scoprì i piccoli seni. I capezzoli erano di un rosa pallido che si perdeva sulla sua pelle chiarissima, masturbava il ragazzo, strusciava il suo uccello sui suoi capezzoli, avvicinava il cazzo alla sua bocca ma senza infilarlo, vicinissimo tanto che Malik poteva sentire il respiro della ragazza sulla propria cappella.��.Mhhh Beth�.mi fai impazzire�.dai continua a masturbarmi così�.siii ora passatelo sulle tette�mhhhh sto per venire�.�.Lei lo guardava con i suoi occhi verdi e grandi, con la sinistra continuava a menare il cazzo mentre teneva il palmo della destra aperto di fronte alla cappella del ragazzo, il primo fiotto le imbrattò la mano, il suo palmo fu ricoperto di sperma caldo e colante, lei iniziò a leccarlo, sempre guardando il ragazzo negli occhi.��Santo cielo quanto sei puttana Beth�.va bene�ti do una mano oggi pomeriggio��.�Ah bene��, rispose lei mentre si puliva con un cleenex, ��c�è anche Mirko con noi, mi doveva dare una mano ad attaccare dei quadri oggi�ti dispiace ? �.Lui si rabbuiò un secondo, vedeva sfumare i suoi sogni di sesso a causa della presenza dell�altro, ma avrebbe fatto tutto per quella ragazza.��no tranquilla�sopravvivrò..�.Si salutarono, Beth si ricongiunse alla famiglia, il padre la guardò severo ma lei ...
... non se ne curò, era indipendente, abitava nel garage, accanto alla casa dei genitori, l�avevano trasformato in un piccolo appartamento e lei era quasi completamente autonoma, e ribelle.Dopo il pranzo Mara aiutò la sorella a rassettare la cucina, la domenica era anche più noiosa, di solito Chiara e Karl non uscivano dalla loro stanza per tutto il giorno mentre a Mara, in assenza di amici o fidanzati, non restava che girovagare per l�enorme casa vedendo la TV o facendo un giro in internet o leggendo un libro.Così il pomeriggio Mara, scalza e con una maglietta lunga che la copriva, girava annoiata per casa curiosando tra i libri di Karl, nella biblioteca del suo studio. La maggior parte dei libri erano in tedesco, la sua scarsa conoscenza della lingua le permetteva di capire a malapena il senso dei titoli. Tutta la casa era austera, scura, con grossi mobili intarsiati, soffocanti, di un marrone nero che metteva angoscia. La camera dei coniugi era praticamente un secondo appartamento, Karl le aveva permesso di vederlo solo una volta, come se fosse geloso dei suoi spazi. A Chiara faceva invece piacere mostrare alla sorella le sue cose, sempre per quel senso di rivalsa che la bionda donna aveva nei confronti della sorella.Mara fu attratta da un volume col titolo dorato, era nero, finemente rilegato, fece per prenderlo e sentì un clic. La parete della libreria si era scostata dal muro rivelando un passaggio, incuriosita la donna entrò, i suoi piedi nudi toccarono un freddo parquet di ...