I due muratori calabresi
Data: 22/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PerCamionista
Ormai con Luca era diventato un gran bello scopare, ci vedevamo spesso in quella piazzola, ma durante i nostri incontri la complicità aumentava anche mentre ci raccontavamo e, mi aveva detto che esistevano chat e applicazioni dove poter incontrare gente.
Un pomeriggio ero annoiato e non avevo programmi da rispettare e così, mi misi al Pc e andai su uno di quei siti con videochat che lui mi aveva consigliato.
Sinceramente ero davvero incuriosito da tutti quei nick e da tutte quelle persone che si mostravano in cam, totalmente, a mezzo busto, o solo come mamma li aveva fatti e mentre scorrevo i vari nick, uno mi saltò agli occhi "MURATORE".
Lo contattai e dopo le varie frasi di rito, iniziammo ad andare un pò piu' nello specifico e capii che non mi ero sbagliato, quel nick mi arrapava, ma ciò che mi interessava di piu' era come si descriveva, 46enne, calabrese, pelosissimo, leggermente sovrappeso, con barba, piu' andava avanti e piu' mi piaceva, quando mi disse che era solo attivo e che ospitava, pensai tra di me "Bingo".
Era deciso e questo era ciò che volevo, quindi andai al sodo "io non ho niente da fare, se vuoi dopo cena, vengo a trovarti, visto che siamo a nemmeno 20 km l'uno dall'altro".
"Dopo cena"? Tentennava, ma non capivo il perchè, fino a due minuti prima era deciso e sembrava volermi incontrare subito, ora invece...
"Si dopo cena, sai sono quasi le 7, se vengo ora rischiamo di fare le cose di fretta e a me piacciono le cose fatte bene".
"Ok ...
... dai, facciamo dopo cena, questo è l'indirizzo, ti aspetto verso le 9:30, mi raccomando, discrezione e serietà, ci tengo molto, ah spero ti piacciano le sorprese, ora scusami ma devo staccare".
Detto ciò, non ebbi nemmeno il tempo di dirgli di che tipo di sorpresa si trattasse, tantomeno di salutarlo, lui uscì immediatamente dalla chat ed io potei solo appuntarmi l'indirizzo e prendere atto del fatto che da li ad un paio d'ore sarei dovuto uscire per raggiungerlo.
Mangia di corsa, mi feci una bella doccia anche anale (si, il mio Mentore Luca, mi aveva insegnato pure quello) e mi misi in macchina.
Alle 9:35 ero davanti all'indirizzo e fui contento nel vedere che si trattava di una villetta singola, nella periferia del paese, in una zona molto tranquilla, posteggiai in strada e suonai. Senza nemmeno chiedere chi fossi, il cancello si aprì e dopo una decina di passi fui a ridosso del portone dal quale vidi sbucare la sagoma di Pasquale, che rispecchiava perfettamente la descrizione che mi aveva fatto di se e che io ero riuscito ad immaginare.
"Prego accomodati, stavo finendo di sistemare la cucina, ma ora che sei arrivato, posso anche rimandare, vuoi un pò di Birra"?
"Si grazie, l'accetto volentieri, magari se vuoi la dividiamo, devo tornare a casa dopo e, preferisco non esagerare".
"Tranquillo, intanto ne apro comunque due, bevi quella che vuoi, poi se serve in frigo ce n'è altre" e così dicendo prese la birra e tre bicchieri e li posò sul tavolo.
Guardai quel ...