I due muratori calabresi
Data: 22/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PerCamionista
... terzo bicchiere, ma non dissi nulla e mentre lui riempiva due bicchieri io sentivo come una doccia scorrere in fondo al corridoio, ma non capivo e per il mio carattere riservato, non osai chiedere il perchè, brindammo ed cominciammo a fare due chiacchiere. Si parlava del piu' e del meno e dopo un paio di minuti, il discorso cadde sulla nostra chattata di qualche ora prima e mi disse che gli era piaciuto il mio modo diretto e sicuro e, che da quello che gli avevo scritto aveva percepito una mia voglia di cazzo davvero esagerata e che mi aveva preparato una sorpresa, io replicai che in effetti non avevo capito perchè fosse scappato così velocemente e gli chiesi di cosa si trattasse, ma lui non volle dirmi altro anche perchè non ce ne fu tempo, in quanto dal fondo del corridoio era apparsa un altro uomo, in accappattoio, molto imponente e davvero Maschio, piu' si avvicinava e piu' non capivo cosa stesse succedendo, ma piu' inquadravo bene quella sagoma avvicinarsi a noi e piu' capivo che davanti a me si era palesato un altro gran bel toro, con due polpacci da urlo, due mani belle grosse e massicce e un viso abbronzato con un barbone stupendo quasi del tutto nero con pochi peli bianchi.
"Piacere Franco, Pasquale mi ha detto che stasera si sarebbe presentato un bel bocconcino a casa nostra, ma non pensavo di trovarmi un bel tipo così, sono un suo collega e siamo complici da quando siamo venuti a lavorare con questa ditta da queste parti, viviamo assieme ma tra noi, non ...
... abbiamo mai fatto niente, ma ci piace molto condividere le nostre prede sia che essi siano uomini o donne"
Io ero allibito, era davvero bono e sinceramente se avessi dovuto scegliere chi era meglio tra i due non avrei proprio saputo farlo, e mentre mi presentavo e dicevo a Pasquale che mi aveva tirato un colpo basso, ma molto gradito, Franco si versò della birra e si accese una sigaretta "Ah che fortuna si può fumare" e, feci la mossa di prendere le sigarette dal giubbino che avevo poggiato nella spalliera della mia sedia.
"Fai a meno di accenderla, vieniti a fumare sto sigaro" esclamò Franco alzandosi dalla sedia e aprendo l'accappatoio, io lo guardai incuriosito e sorpreso, aveva un bell'uccello grosso e carnoso anche a riposo, poi spostai lo sguardo su Pasquale che mi fece cenno ed io non ci pensai due volte, vestito ancora di tutto punto, girai attorno al tavolo e inginocchiatomi, iniziai a leccare quella bella mazza. Nel frattempo anche Pasquale si mise nudo e tra una leccata ed un pompino, mi tolse la maglietta ed io pensai man mano a sfilarmi scarpe, pantaloni e mutande, mentre continuavo a leccare l'amico.
L'ambiente si stava riscaldando a dovere e la mia bocca si alternava tra i due cazzi e le loro palle, le aste si erano indurite a dovere e mi piaceva alzare la testa per guardare le loro reazioni, sembravano entrambi soddisfatti e vedere che Franco continuava a fumare mentre lo pompavo mi rendeva ancora piu' maiale così inizia ad andare oltre, mi portavo le loro ...