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Cap: Vendesi Cagna in Calore
Data: 22/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Patrizia V.
... accaduto. Franco è soddisfatto di essersi scopato un’altra volta la Suzie, e gongola tutto contento quando gli dico che non mi sorprende come la francesina preferisca il suo cazzo a quello del marito, visto che lui glie l’ha molto più grosso. Sono anche sicura che abbia apprezzato anche di prendere un’altra volta Nico nel culo: ancora non lo ha voluto ammettere esplicitamente, ma direi che ormai è evidente che è mezzo frocio. Non è che mi dispiaccia poi tanto: in fondo è carino poter parlare con il proprio marito dei maschi che mi piacciono e discutere con lui sulla loro mascolinità. E’ una forma di intimità che la maggior parte delle mogli non possono provare, quindi mi ritengo fortunata. Però è anche vero che mi riesce difficile provare orgoglio per la virilità di mio marito, e quindi in realtà non lo rispetto più. Non l’ho mai amato veramente (l’ho sposato essenzialmente per i soldi, preferendolo all’ultimo momento al maschio che mi ha scopata da quando avevo sedici anni), quindi in sostanza considero il mio matrimonio sostanzialmente già fallito; però sono affezionata a Franco e credo che con il nostro nuovo rapporto di coppia cuckold potremo restare insieme ancora a lungo. Poi, naturalmente, c’è il fatto che sono innamorata di Pat. Non credo affatto di essere diventata lesbica: l’attrazione che provo per la skipper veneta non è solo di tipo sessuale. In realtà io sento di appartenerle, e anelo la sua attenzione, anche se è più distruttiva che erotica. Più Thanatos che ...
... Eros, tanto per capirci… Non ho problemi a spiegarlo anche a mio marito: lui sa che ho perso la testa per la lesbica, e questo gli rende anche più facile accettare la sua appena scoperta passione per gli uccelli. Stiamo appunto discorrendo delle nostre rispettive tendenze bisessuali mentre perepariamo i bagagli, quando mi squilla il cellulare. E’ Pat. La mia padrona mi ordina di raggiungerla immediatamente a bordo perché deve parlarmi. Provo a obiettare che stiamo preparando i bagagli perché domani dobbiamo tornare a Empoli, ma lei mi avverte che se non sono da lei in dieci minuti mi strapperà i capezzoli con delle tenaglie roventi. Provo un brivido all’idea: è anche più eccitante della mazza da baseball nel culo… Chiedo se deve venire anche mio marito, ma lei mi stronca subito. - Non voglio inutili portatori di cazzo a bordo! Tuo marito è roba tua, non mi frega un cazzo di dove lo metti, ma non sulla mia nave, chiaro? - Va bene Pat, non ti arrabbiare – balbetto mortificata – Vengo subito… - E sbrigati, stupida cagna! Ordino a Franco di preparare lui i bagagli, affero la sacca da spiaggia con dentro l’essenziale e mi precipito verso la marina con addosso soltanto gli occhiali da sole e le zeppe di sughero. Quando arrivo al molo vedo l’olandesina che mi fissa con cipiglio dal ponte. Deglutisco umiliata, mi metto in ginocchio e gattono su per la passerella mentre una bimbetta scema ride indicandomi alla sua mammina cicciona. Una volta a bordo rimango sulle ginocchia e lecco ...