1. Cap: Vendesi Cagna in Calore


    Data: 22/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Patrizia V.

    ... foruncoloso più giovane di me e dall’aria già brilla; gli altri due sono sulla sessantina. Uno è grasso e vestito di latex, con una moglie più grassa di lui e con ancora più latex di lui; l’altro è smilzo e peloso, con due bracciali di pelle borchiata e dei grossi tatuaggi celtici sulle braccia nude. Alla fine mi compra lo smilzo, e io tiro un sospiro di sollievo: dei tre è quello che mi fa meno schifo… Eva incassa duecento euro con una smorfia moderatamente soddisfatta, e Pat porge il guinzaglio al mio acquirente: - Riportacela qui fra un’ora. Falla divertire, ma non farci aspettare troppo, capito? Il tipo annuisce; afferra il guinzaglio e mi strattona malamente dicendomi di seguirlo. Io mi giro mugolando lamentosamente, e mi sento davvero come una cagnetta abbandonata dalla sua padrona senza cuore… Pat, non lasciare che mi porti via! Vorrei gridarlo, ma mi sento un groppo alla gola e non ci riesco. Non sono mai stata così eccitata in vita mia… Lo smilzo non mi parla. Non capisco nemmeno di dove sia: mi tira per il guinzaglio fino alla spiaggia deserta e illuminata a sprazzi dalla luna calante. Mi fa inginocchiare sulla sabbia fredda vicino alla battigia, e io sento nelle narici il profumo del mare mentre il rumore della risacca mi accarezza le orecchie… Finisco in ginocchio e con la faccia vicino alla sabbia; sono ancora ammanettata con le braccia dietro alla schiena, e sono completamente nuda. Tira un po’ di brezza; i capezzoli già duri per la voglia mi si irrigidiscono ...
    ... ancora di più per il freddo. - Stai giù e non muoverti, cagna – mi fa lo smilzo, evidentemente italiano – Adesso a te ci penso io… Lo sento che si abbassa i pantaloni dietro di me. Poi le sue mani mi prendono i fianchi e mi manovrano in posizione, e il suo membro mi preme contro la figa bagnata… - Ahi! – guaisco io, sentendomi infilzare da un coso non molto grosso, ma durissimo. Lo smilzo allunga le mani e mi afferra le zinne, strizzandole forte mentre mi penetra fino in fondo. Poi comincia a sbattermi con forza. - Aah! – gemo io, fremendo di piacere mio malgrado – Aahhh… Sì, mi piace… A lui non frega niente se mi piace o no: mi scopa velocemente tenendomi ferma per le tette, strapazzandomele con cattiveria e grugnendo come una besta a sua volta. Sento i tonfi del suo corpo contro il mio, l’eccitazione che mi monta lentamente dentro prendendo finalmente un cazzo che placherà le mie voglie… Poi lo smilzo mi schizza improvvisamente dentro ansimando di piacere. - Oohhh… - rantola soddisfatto, mentre mi riempie di sborra tiepida – Ecco fatto cagna: sei soddisfatta? Non lo sono per niente: lo stronzo ha finito prima che riuscissi a scaldarmi a sufficienza, e siccome sono ammanettata non ho nemmeno potuto masturbarmi. Vorrei piangere per la frustrazione, ma non voglio che il tipo si lamenti di me con Pat; così mi lascio riportare fino al Melrose, con la sborra che mi cola lungo le gambe e tutti che mi guardano con divertito disgusto mentre vengo trascinata al guinzaglio dal mio ...
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